di Fabrizio Bellini e Pierluigi Spinelli
Segretario provinciale e comunale del Pd di Terni
Laura Pernazza confonde il suo ruolo istituzionale da presidente della Provincia di Terni con quello di candidata del suo partito – Forza Italia – alle regionali. In questi anni ci aveva già abituato alla sovrapposizione fumosa del ruolo politico a quello istituzionale. Tanto che il suo profilo Facebook istituzionale ‘Laura Pernazza – Presidente della Provincia di Terni’, corredato da immagine profilo elettorale, posta una serie di foto e video di attività svolte come presidente della Provincia e a suo tempo documentate e diffuse dai canali istituzionali dell’ente.
Tra i tanti, c’è un video in particolare che colpisce la nostra attenzione e che dovrebbe colpire anche quella degli organismi preposti al controllo: è il video di un progetto, ‘Giovani in cantiere’, finanziato da Upi e presidenza del Consiglio del Ministri – la Provincia come ente capofila – in cui compaiono persone, studenti di scuole medie e superiori, rappresentanti di istituzioni locali come università, Arpal e Its, Anci, società private come agenzie di reclutamento lavorativo.
Questo video, che compare nei canali social del progetto, è stato manipolato con varie aggiunte e si conclude con un’immagine della Pernazza candidata, con claim elettorale e logo di partito. Questo rende tutti coloro che vi compaiono, inconsapevoli attori della propaganda elettorale di Laura Pernazza – candidata.
Si tratta di un comportamento quantomeno inopportuno e scorretto, se non addirittura sanzionabile e contrario alle normative che regolano la privacy e le competizioni elettorali. La federazione provinciale del Partito, oltre a stigmatizzare tali azioni, chiede formalmente a Laura Pernazza di agire con correttezza e nel rispetto delle regole della competizione elettorale. In primo luogo rimuovendo contenuti non autorizzati dalla sua propaganda e riservandoci ogni successiva eventuale valutazione, nel caso persistesse un atteggiamento inadeguato.