Romizi: «Il Pellini, ultimo gradino di un piano quinquennale»

Il sindaco di Perugia: «Sostituiti tutti i principali impianti di accesso pedonale al centro storico che non venivano rinnovati da decenni»

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Oggi è stato restituito alla città il percorso con scale mobili via Checchi – via Pellini – via dei Priori e del parcheggio Partigiani. L’intervento ha avuto un costo di 3 milioni e 500mila euro, finanziati tramite mutuo. «Con quest’opera possiamo orgogliosamente dire di aver sostituito, nell’ultimo quinquennio, tutti i principali impianti di accesso pedonale al centro storico, considerando che questi non venivano rinnovati da decenni».

Le vie d’accesso al centro storico

Per la precisione: nel 2015 le scale mobili della Rocca Paolina (spesa di oltre 2 milioni di euro); nel 2017 i  nuovi ascensori della Galleria Kennedy (850mila euro); nel 2020 i nuovi ascensori del Mercato Coperto (300mila euro). «L’investimento – ha spiegato il sindaco – complessivo è stato di circa 7 milioni di euro, una cifra importante che va nella direzione a cui abbiamo costantemente puntato: rendere Perugia sempre più una città a misura d’uomo».

I PROBLEMI EMERSI A INIZIO ANNO

La cronistoria

Nel periodo del primo lockdown, a causa della pandemia, i lavori sono stati sospesi e i ritardi conseguenti sono stati sopperiti da doppi turni di lavoro e turni nei fine settimana alla ripresa del cantiere. A dicembre 2020 tutte le prove preliminari al rilascio del nulla osta tecnico da parte dell’ufficio speciale del ministero, necessario per l’autorizzazione all’esercizio, hanno dato esito positivo, tranne una, quella relativa all’inversione accidentale del moto. Da qui le nuove lungaggini. 

La soluzione

«In seguito ad approfondimenti e incontri diretti tra i tecnici, la ripetizione del test, con modalità più accurate e più idonee, ha dato esito positivo. Adesso – ha ricordato il sindaco Romizi – resta da aprire la scala del parcheggio Partigiani, sulla quale, nel corso del sopralluogo di marzo 2021, l’ufficio speciale del ministero ha chiesto ulteriori sistemazioni per la regimentazione delle acque meteoriche. Per questo lavoro ringraziamo l’assessore Otello Numerini, il responsabile del procedimento Leonardo Naldini; il direttore dei lavori Margherita Ambrosi, coadiuvata da Stefano Betti e da Tommaso Bussani; il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione Riccardo Costantini; il collaudatore Antonio Tata e le imprese esecutrici: raggruppamento temporaneo di imprese fra Kone e Lattanzi».

Ora altri lavori

Il sindaco ha rimarcato che con questa operazione si porta a compimento una serie di interventi che hanno consentito di sostituire, nel giro di cinque anni, tutti i percorsi meccanizzati dell’acropoli (le scale mobili della Rocca Paolina, gli ascensori del mercato coperto e della galleria Kennedy ed ora le scale mobili di viale Pellini-via dei Priori). I lavori nel centro storico ed, in particolare, nell’area del rione di Porta Santa Susanna non finiscono qui, perché a breve partirà il cantiere che consentirà di riqualificare l’area intorno alle scale mobili: «Un modo per riappropriarci delle nostre mura, patrimonio della città». Poi toccherà al parcheggio Pellini determinando così un ideale rinnovamento di tutta la parte della città che gravita intorno alla direttrice via dei Priori/viale Pellini. «L’auspicio ora è che i perugini possano tornare al più presto a vivere e popolare questi luoghi, che sono spazi identitari della città».

Pellini, le foto dell’inaugurazione

(Si ringrazia Tommaso Benedetti)

Il comunicato

I lavori

Nel dettaglio – ha spiegato il direttore dei lavori Margherita Ambrosi – i lavori hanno consentito di sostituire cinque scale: le quattro del percorso via Checchi-via Pellini-via dei Priori e quella del parcheggio Partigiani. Le quattro scale mobili Checchi-Pellini-Priori sono state allargate passando da una dimensione precedente di 60 cm a quella attuale di 100 cm; ciò ha consentito di trasformare ogni gradino in biposto aumentando la capacità di trasporto della struttura. I lavori nell’area sono consistiti, pertanto, nella rimozione della copertura, nella rimozione delle scale mobili e degli impianti di alimentazione, nell’allargamento strutturale della fossa di alloggiamento delle scale, nell’installazione delle nuove scale, nell’istallazione del nuovo impianto di alimentazione, di illuminazione e videosorveglianza, nel posizionamento di una nuova struttura di copertura in vetro con impianto fotovoltaico integrato. I lavori sono iniziati nel luglio 2019 con scadenza prevista a novembre 2020. Questo cronoprogramma è stato puntualmente rispettato nonostante le problematiche connesse all’emergenza sanitaria da covid-19. Ed infatti sia la necessaria sospensione del cantiere, disposta per l’emergenza Covid-19 durante il primo lockdown; sia gli allungamenti delle lavorazioni necessarie al rispetto dei protocolli anticovid in cantiere sono stati ammortizzati mediante doppi turni di lavoro e turni nei fine settimana. Opportuni accorgimenti tecnici e di sicurezza, in ogni caso, hanno consentito di effettuare i lavori all’interno del cantiere senza mai interrompere la fruibilità del percorso pedonale posto a lato delle scale mobili. Per ciò che concerne la scala del parcheggio di piazza Partigiani, qui si è provveduto alla completa sostituzione della stessa, ma senza possibilità di modificarne le dimensioni in larghezza per motivi strutturali ed in ragione dei vincoli ambientali esistenti.

Il collaudo

Per ciò che concerne il collaudo, subito dopo la fine dei lavori, ossia a dicembre 2020 sono state eseguite le prove preliminari al rilascio del nulla osta tecnico da parte di USTIF (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) del MIT (Ministero delle Infrastrutture e trasporti) necessario per l’autorizzazione all’esercizio. Le prove effettuate hanno dato tutte esito positivo, tranne una, relativa all’inversione accidentale del moto, il cui esito non ha pienamente soddisfatto i tecnici ministeriali. In conseguenza di ciò nei mesi successivi sono stati condotti puntuali approfondimenti, anche tramite documentazione prodotta da Kone e incontri diretti tra i tecnici di USTIF, Kone e Comune di Perugia volti a verificare se la modalità di esecuzione della prova (che simula in maniera approssimativa il danno ipotizzato) fosse la più adatta alle modalità costruttive delle scale fornite da Kone; all’esito del confronto si è stabilito di replicare la prova con modalità più accurate e più idonee al tipo specifico di macchina, con esito positivo.

Numerini: «Eliminate le criticità»

«Terminati i 30 anni di vita tecnica delle scale mobili – ha spiegato ad inizio cerimonia l’assessore alle infrastrutture e lavori pubblici Otello Numerini – è stato necessario rimuovere completamente l’impianto, sostituendolo con uno nuovo, moderno e più funzionale anche alla luce delle più ampie dimensioni. Nel contempo con questo intervento siamo stati in grado di eliminare le molteplici criticità emerse in passato, soprattutto con riferimento alla copertura obsoleta che aveva registrato problemi di surriscaldamento ed accumulo di sporcizia, totalmente sostituita. Altri interventi hanno riguardato l’illuminazione e l’impianto di videosorveglianza».

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