Torna l’allarme pertosse in Umbria: un bimbo di appena un mese di vita è stato infatti ricoverato nei giorni scorsi in gravi condizioni all’ospedale ‘Santa Maria Misericordia’ di Perugia dopo aver contratto la malattia infettiva acuta, molto contagiosa. Il neonato – come riporta l’edizione di martedì de ‘Il Corriere dell’Umbria‘ – è ora fuori pericolo e le sue condizioni sono in miglioramento, dopo la terapia a cui è stato sottoposto da parte dei sanitari della clinica pediatrica del nosocomio. Ma l’episodio è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno più preoccupante.
L’aumento
Si tratta infatti del caso più grave registrato presso l’ospedale perugino, ma non dell’unico in tempi recenti, secondo quanto riferisce al quotidiano il responsabile del reparto di pediatria, il professor Alberto Verrotti. Dopo molti anni in cui la pertosse si riteneva debellata, infatti, anche in Umbria sono stati registrati tra i bambini alcuni casi che hanno reso necessario il ricovero. Un fenomeno che si registra anche in altre regioni italiane, nonostante la vaccinazione contro la pertosse sia obbligatoria a due mesi e mezzo di vita, ma evidentemente non così capillare. In aumento – riferisce sempre Verrotti – anche i casi di polmonite.