Una delle artiste della Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria, l’autrice e attrice Carolina Balucani, salirà sul palco del Morlacchi di Perugia con ‘Thyssen’. Presentato in prima assoluta a settembre 2015 al ‘Terni Festival’ e prodotto dallo Stabile umbro, lo spettacolo sarà a Perugia da martedì 3 a venerdì 13 maggio, tutti i giorni alle 21, sabato 7 maggio alle 18, domenica 8 maggio alle 17, lunedì riposo.
La storia Partendo dalle vicende derivate dall’acquisto dell’Ast di Terni da parte della Thyssenkrupp, multinazionale tedesca dell’acciaio, culminate nell’incidente mortale dello stabilimento di Torino e nella crisi occupazionale dello stabilimento di Terni, la drammaturgia arriva a percepire lo sbandamento di chi, rimasto senza lavoro, si sente privato della propria storia di individuo, in una deriva di perdita del senso di realtà . Carolina Balucani si lascia invadere dalle parole della dramatis persona che lei stessa ha creato e le da corpo e voce, al di qua di insignificanti differenze di genere, sostenuta e accompagnata dalla sensibilità formale e dalla partecipazione ritmica della regia di Marco Plini, che integra organicamente la drammaturgia e la performance, nella bellezza desolata della messinscena.
Lo spazio scenico è occupato tutto da uno specchio d’acqua. Quell’acqua che gli operai arsi vivi non hanno avuto per spegnere il loro rogo. Una piscina, piena di luce e di giocattolini, irresistibile per chi si è perduto, come la casetta di zucchero lo è stata per Hӓnsel e Gretel, nella favola crudele che luccica tra le righe del testo. Parla da solo l’operaio in esubero della Thyssen, se la prende con qualcuno e con tutti. Intrappolato nella sua ricreazione forzata, non può fare a meno di contare, uno per uno, i 290 lavoratori a spasso come lui e si arrende alle parole dei compagni morti, che lo attraversano. Lascia passare il tempo e vaga nella piscina, il disoccupato con incentivo; se lo può permettere, nulla ha da fare e con la liquidazione si paga il tempo libero. Ci si potrebbe domandare che farà , dove andrà quando i soldi saranno finiti ma sarebbe una preoccupazione realistica che non lo riguarda, perché il naufragio della sua vita si sta compiendo sotto i nostri occhi, il pensiero si sta disfacendo ed egli precipita in un soliloquio di delirio e di regressione. La metafora e la fabula sono i soli aiuti che trova per farsi una ragione della propria condizione, per gridare fuori di sé la storia di persone, tutte uccise dal lavoro: quelle che hanno perso la vita, come gli operai arsi nel rogo della Thyssen a Torino; quelle che a Terni, in esubero e liquidate, hanno perso il lavoro e se stesse.
I biglietti La prevendita dei biglietti viene effettuata dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 17 alle 20, al botteghino del teatro Morlacchi. Si può prenotare telefonicamente allo 075.57542222, tutti i giorni feriali dalle 16 alle 20, oppure online sul sito www.teatrostabile.umbria.it.