Perugia, bullismo: «Denunciare sempre»

Una giornata di confronto e iniziative per riflettere su un fenomeno sempre più trasversale e che coinvolge tutti, famiglie e istituzioni comprese

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Un fenomeno sempre più dilagante nella nostra società. Per approfondire il tema e organizzare un momento di riflessione con genitori e ragazzi, sabato Perugia ha dedicato un’intera giornata, con convegni, eventi, manifestazioni, alla sensibilizzazione e al contrasto delle violenze e del bullismo in generale.

Il convegno alla sala dei Notari

Il convegno alla sala dei Notari

Convegno La giornata si è aperta la giornata con il convegno dal titolo ‘Bullismo, no grazie’, organizzato dall’ associazione di volontariato contro il bullismo e le discriminazioni ‘Basta il Cuore’ in collaborazione con ‘Bikers against child abuse’ e con il patrocinio della Prefettura e del Comune di Perugia, della Prefettura di Terni, della Regione Umbria e dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria. Presente anche il sindaco Andrea Romizi, il vice prefetto e avvocati provenienti da tutta Italia, docenti, dirigenti scolastici, psicologi e psicoterapeuri per mettere a confronto le rispettive competenze in ordine alla delicata tematica in argomento.

Associazioni Una giornata condivisa con i giovani, come ha ricordato Federica Pascoli di ‘Basta il cuore’, per imparare e capire come prevenire senza attendere che si verifichino eventi tragici. Un percorso educativo fin dalla prima infanzia, soprattutto in Italia, dove il ritardo è piuttosto evidente. L’appello a denunciare sempre e comunque, indipendentemente dal ruolo ricoperto, vittima o semplice spettatore, è stato quello lanciato al termine dell’incontro prima che prendesse la parola il vice prefetto Buzzanca. «Le istituzioni – ha ricordato – devono essere sempre al servizio della collettività e, dunque e soprattutto, dei giovani. I ragazzi, infatti, sono il futuro dell’Italia e bisogna lavorare per renderli consapevoli».

Il sindaco con i rappresentanti delle associazioni

Il sindaco con i rappresentanti delle associazioni

Fenomeno trasversale «Il bullismo – ha proseguito – è un fenomeno ormai trasversale, perché tocca gli uomini così come le donne. Il suo proliferare è forse favorito da un mondo virtuale in cui si vive troppo spesso, facendoci perdere il senso della realtà. La realtà, invece, significa rispetto del proprio simile anche se diverso. Nella diversità, infatti, si possono trovare tante opportunità ed imparare molto. Anche Buzzanca ha rivolto un invito alla denuncia, perché le azioni di bullismo vanno punite e perché non si può rimanere spettatori passivi». Troppo spesso la vittima è un ragazzo violato che porterà le cicatrici delle violenze subite per tutta la vita. In questo contesto compito delle istituzioni è fare rete per porre rimedio a tali situazioni, non lasciando mai soli i ragazzi.

Appuntamenti Anche il sindaco ha voluto ringraziare gli organizzatori della giornata perché «iniziative come queste «contribuiscono a recuperare la capacità di comprendere, nel quotidiano, quei valori importanti che si sono un po’ persi o che si tende a sottovalutare». Oltre al convegno, in piazza IV Novembre, si è svolta anche l’iniziativa organizzata per le scuole medie umbre durante il quale gli studenti in piazza hanno realizzato un puzzle a forma di cuore realizzato con i lavori eseguiti in precedenza dagli stessi studenti. Tra gli altri appuntamenti anche il dibattito aperto a genitori e adolescenti animato da un pool di investigatori privati esperti in materia di cyberbullismo. Alle 18, invece, corteo di solidarietà contro le vittime di ogni violenza capitanato dai motociclisti dell’associazione B.a.c.a lungo le principali arterie del centro storico. Infine, musica e socialità con i migliori dj perugini lungo tutto corso Vannucci.

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