A volte basta una semplice telefonata per aiutare a gestire le conseguenze dell’afa.
Le richieste di aiuto al 118 Sono state una decina le chiamate pervenute alla centrale del 118 nel corso della giornata di lunedì con richieste di vario genere, ma essenzialmente limitate a consigli su come tenere sotto controllo il caldo. A contattare gli operatori sanitari sono stati sia cittadini anziani o familiari preoccupati per qualche aggravamento delle condizioni del proprio congiunto.«In nessun caso c’è stato bisogno del soccorso dell’autoambulanza – puntualizza Mario Capruzzi responsabile del 118 regionale -, perché si è trattato di disagi legati alle alte temperature, più che di malori veri e propri».
Operatori esperti Il personale della centrale è in grado, sulla base di esperienza e corsi di formazione, di gestire qualsiasi emergenza, inquadrando in poco tempo la situazione rappresentata da chi ha composto il numero. «A volte – dice Capruzzi all’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia – bastano poche domande per accertare se è sufficiente dare dei consigli o inviare i soccorsi, presupposto essenziale è avere la collaborazione dei cittadini». In questo periodo di svuotamento delle città , sono frequenti anche le telefonate di persone che vivono da sole e che avvertono la necessità di sentire una voce amica dall’altro capo del telefono, magari per ricevere una valutazione sulla propria pressione arteriosa o sul valore della glicemia.