Il centro sportivo dell’antistadio ‘Renato Curi’ di Pian di Massiano a Perugia sarà intitolato a Paolo Rossi, campione del mondo con la nazionale italiana di calcio ed ex del Grifo scomparso lo scorso dicembre. Mercoledì è arrivato il via libera dell’esecutivo Romizi, ma servirà anche altro: la deroga della prefettura considerando che non sono trascorsi i dieci anni richiesti dal decesso.
LA SCOMPARSA DI ‘PABLITO’ ROSSI
IL RICORDO DI PERUGIA
Le altre intitolazioni
La giunta ha accolto altre proposte della commissione per la toponomastica cittadina. «Sarà intitolata a Giuseppe Nardelli – docente, giornalista e divulgatore scientifico, Medaglia d’Oro della Società Italiana per il Progresso delle Scienze- l’Oasi dei profumi e del respiro a Ponte San Giovanni. Sempre a Ponte San Giovanni, la piazza da via Cestellini sarà dedicata ad Alvaro Chiabolotti, imprenditore edile e grande appassionato di sport, in particolare di pugilato, fondatore dell’Accademia Pugilistica Perugina. In questo caso, sarà necessaria una specifica deroga da parte della Prefettura per poter procedere all’intitolazione, dal momento che non sono trascorsi i 10 anni richiesti dalla scomparsa. Il costruttore – informa il Comune – perugino morì, infatti, nel giugno del 2011 a seguito di un incidente d’auto. A Fabrizio Quattrocchi, guardia di sicurezza privata, ucciso in Iraq nel 2004 e medaglia al valor civile alla memoria, sarà intitolata la rotatoria situata all’intersezione tra via Trattati di Roma e Strada Olmo-Ellera. La piazzetta in prossimità di via Maria Alinda Bonacci Brunamonti sarà intitolata a Raffaele Rossi (1923 – 2010), insegnante, studioso e uomo politico perugino, senatore della Repubblica per ben tre legislature, mentre a Sant’Egidio, il parco pubblico in prossimità di via della Mongolfiera sarà dedicato, previa deroga della Prefettura, a Don Giacomo Rossi (1930 – 2017), fondatore e primo direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve dal 1976 al 2001. La giunta ha, altresì, approvato l’apposizione di targhe, tra gli altri, in ricordo di Giovanni Tini, insignito della Medaglia d’Onore alla memoria, presso l’Ara Pacis di via Masi a Perugia e di Quirino Vischia, a Ponte Felcino, nello spazio a lui già intitolato».