Perugia, funghi tossici: altri due ricoveri

Si tratta di una coppia di 30enni finiti in ospedale dopo una cena. Stazionarie – ma non gravi – le condizioni degli intossicati di Todi

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Sono stazionarie e restano in osservazione le quattro persone – una famiglia di Roma e l’uomo che li aveva ospitati nella sua abitazione di Todi – colpite nella giornata di sabato da un’intossicazione da funghi. I quattro sono stati ricoverati nella struttura di medicina del lavoro dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Terapie I sanitari – riferisce una nota dell’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera – in attesa dei risultati completi degli esami tossicologici, proseguono le terapie legate anche ad uno stato di debilitazione dei pazienti, apparsi assai provati dopo i disturbi accusati nella giornata di sabato, due ore dopo aver consumato un pranzo a base di funghi. Due di loro hanno anche accusato un leggero stato febbrile, compatibile con l’intossicazione alimentare ed il monitoraggio proseguirà per le prossime 48 ore per escludere che vi siano tracce di Amanita falloide.

«Massima attenzione» «Occorre alzare la guardia – è il monito del professor Giacomo Muzi, direttore della struttura di medicina del lavoro -. Il sole che ha fatto risalire la temperatura dopo le recenti piogge, favorisce la raccolta di funghi sempre copiosi nelle nostre campagne, ma è assolutamente importante sapere se i funghi raccolti e portati in tavola sono commestibili. Sono sufficienti 25 grammi di Amanita falloide – spiega il direttore – per procurare danni gravissimi a fegato e reni, con conseguenze a volte anche tragiche».

Altri intossicati Seppure lentamente, i pazienti ricoverati stanno recuperando. Fortunatamente, come era apparso dall’esame delle urine eseguito al pronto soccorso, l’intossicazione da funghi non è grave. Sempre dall’ospedale di Perugia si apprende che, oltre ai quattro pazienti trasportati da Todi in ambulanza, da venerdì è ricoverata un’altra giovane coppia di 30 anni, residente nella prima periferia di Perugia, sempre per disturbi gastroenterici. I due giovani si sono sentiti male dopo aver consumato un pasto a base di funghi conservati in un apposito sacchetto di plastica e scongelati nella serata di venerdì. Anche per loro stessa procedura terapeutica, con probabili dimissioni nella giornata di martedì.

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