Perugia, il contratto per gli operai agricoli

Firmato l’accordo – coinvolge anche lavoratori florovivaisti – tra Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil. Caprai: «Senso di responsabilità tra le parti»

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Un accordo per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della Provincia di Perugia. È stato firmato mercoledì mattina da Confagricoltura, Coldiretti, Cia (da un alto), Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dall’altro: «Senso di responsabilità tra le parti in un momento difficile», il commento del presidente di Confagricoltura Umbria Marco Caprai.

L’obiettivo dell’accordo La firma dell’accordo si pone lo scopo di «dare slancio al sistema della bilateralità agricola che dovrà sviluppare, in particolar modo, i temi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro». Varato imoltre uno strumento di solidarietà a favore degli operai che perdono il posto di lavoro a causa di problemi legati allo stato di salute ed è stato previsto il rimborso alle aziende dell’’importo erogato, ai sensi di legge, per i tre giorni di carenza a seguito di infortuni sul lavoro.

Flessibilità Confagricoltura Umbria spiega che «a fronte di un aumento dei salari agricoli, coerente con il particolare momento di crisi e con gli indicatori di riferimento, ma che comunque costituisce un sacrificio in un momento di grande difficoltà, sono stati introdotti importanti elementi di flessibilità nella gestione dell’’orario di lavoro. Inoltre, sono state previste nuove mansioni in linea con l’evoluzione professionale del lavoro richiesto nelle aziende agricole. Infine, sono stati regolamentati l’istituto della ‘banca delle ore’ e dei ‘premi di produttività’». L’aumento concordato è «del 2,2%, suddiviso in due scaglioni: il primo con decorrenza al primo giugno 2017 (1,8%) e il secondo con decorrenza al primo settembre 2017 (0,4%)». Infine non è stata prevista decorrenza retroattiva degli aumenti né alcuna una tantum a copertura dei 16 mesi di vacanza contrattuale.

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