Perugia, lo sport ‘rosa’ contro la violenza

Grifo Perugia e Gecom Security Volley all’esposizione dell’opera di Davì Lamastra, Requiem 4 Mariposas, ad Assisi

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Una testimonianza per dire basta alla violenza sulle donne. Le rappresentative della Grifo Perugia calcio femminile e della Gecom Security Perugia Volley saranno presenti sabato 7 marzo ad Assisi all’esposizione ‘Requiem 4 Mariposas’, nella sala delle Volte e Foro Romano.

Le atlete perugine ‘firmeranno’ con un video, entrando così a far parte dell’opera di Davì Lamastra, che resterà in esposizione nella città serafica fino al 10 marzo. Prima di loro hanno dato la propria adesione al progetto anche il sindaco di Assisi Claudio Ricci e l’ex sindaco di Perugia Wladimiro Boccali.

L’opera ‘Requiem 4 Mariposas’ è il titolo dell’opera d’arte intermediale, itinerante e in progress composta dall’artista-compositore Daví Lamastra in memoria delle sorelle Mirabal e delle donne vittime di violenza. Le fondamenta dell’opera sono le date anagrafiche ed i nomi delle vittime trattati come elementi compositivi dal punto di vista cromatico, visuale, sonoro e musicale.

Davì Lamastra

Davì Lamastra

Il Requiem è concepito, strutturato e composto come un grande polittico intermediale, articolato in 25 pannelli seriali, le cui manuscriptabulæ esposte riproducono una parte fondamentale degli elementi compositivivi. Considerata la propria natura di opera intermediale, gli elementi che ne costituiscono l’essenza hanno caratteristiche diverse a seconda del medium utilizzato per la propria espressione: l’intreccio strutturale è fatto di elementi video, fotografici, grafici, matematici, letterari, pittorici e musicali. Sono proprio gli elementi di questo intreccio ‘drammaturgico-compositivo’ l’oggetto dell’esposizione.

L’esposizione Expositio Elementatione è divisa in 3 sezioni: una sulle manuscriptabulæ, una sulle firme del firmæmento e una terza sull’incontro diretto con personalità del mondo istituzionale e con il pubblico che sarà coinvolto nel progetto. Negli spazi espositivi si registreranno le firme dei primi cittadini e della popolazione dell’Umbria, che vorrà partecipare all’accumulazione, per essere parte di una collezione collettiva di crowd art, il cui elemento centrale è la particolare attenzione rivolta all’universo femminile e alla non violenza, considerate anche fuori dalla ricorrenza del 25 novembre: il percorso itinerante e multitemporale del requiem vuole sottolineare che ogni giorno può essere il 25 novembre.

Opera d’arte pubblica Il coinvolgimento di autorità, artisti, personaggi pubblici, primi cittadini e cittadini qualunque fa del requiem un’opera d’arte pubblica, in cui la lista dei nomi prende forma, sotto il profilo visuale, grazie ad una serie di composizioni musicali, realizzate ricavando gli elementi compositivi dai nomi e dalle date delle vittime elencate, assecondando una speranza collettiva e corale di avviare una riflessione di lungo respiro sulla centralità della conservazione della memoria all’interno della nostra cultura e di provare a far luce su un problema universale che deve uscire dal cono d’ombra in cui si trova.

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