Perugia: «Mancano idee per la città»

Primo incontro tra residenti e commercianti contrari ai nuovi orari di apertura della ztl e ai nuovi parcheggi a pagamento

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Traffico, sosta, viabilità. Si è riunita nella sala del consiglio provinciale, giovedì pomeriggio, la Perugia ‘esclusa’ dalle decisioni unilaterali della giunta su mobilità, ztl e strisce blu.  Non solo un momento di critica, seppur aspra, circa« i metodi poco democratici con cui si fanno scelte che riguardano tutti» come ha affermato Renzo Massarelli che ha coordinato l’incontro.

L’assemblea al consiglio provinciale

L’assemblea Ma anche un’occasione di confronto, costruttiva, con proposte per un’idea di città con un centro storico vissuto da famiglie, residenti, turisti e cittadini. Un’assemblea partecipata e piena, quella all’interno della sala del consiglio provinciale, con troppi pochi giovani – segno distintivo del fatto che chi abita l’acropoli non sono più le giovani famiglie – ma tanti residenti e commercianti. Tutti riuniti per poter dire, in modo democratico, che Romizi «sta sbagliando, non è questa la soluzione per rilanciare la città. Il sindaco si deve assumere le responsabilità delle sue scelte, non si può pensare di risolvere i problemi dei cittadini con nuove strisce blu».

L’INTERVISTA A RENZO MASSARELLI

Centro storico Assente l’intera giunta, in platea c’era solo la consigliera comunale Cristina Rosetti del Movimento 5 Stelle e il consigliere regionale Attilio Solinas. «Il centro storico non è solo di chi al suo interno fa profitti – ha esordito Renzo Massarelli, che moderava l’incontro, spiegando il perché dell’assemblea – ma è di chiunque viva la città, per questo ribadiamo la nostra libertà a essere contrari a un progetto deciso da quattro persone chiuse in una stanza». Tra il sindaco e il comitato un incontro già si è svolto, lo scorso 24 marzo, «quando le decisioni, però, erano state già prese» specifica Filippo Ugolini. Ztl aperta anche il sabato, diminuzione delle tariffe dei parcheggi Sipa con, in cambio, la promessa di nuove strisce blu e, soprattutto, la soppressione dei parcheggi per residenti in piazza Italia che diventeranno posteggi a pagamento.

I partecipanti

Parcheggi «Decisioni su cui la giunta è convinta di andare avanti – ha proseguito Ugolini – per cui si avallano le scelte errate già fatte in passato, cioè quelle di consegnare in mano a un privato la gestione dei parcheggi a pagamento e, anzi, di peggiorare, se si poteva, la situazione». Così, ora, i parcheggi che fino ad oggi erano gratuiti diverranno un nuovo serbatoio per la Sipa, come le piagge di via Ripa di Meana, la Cupa e probabilmente anche piazza Italia che diventerà una vera e propria rotatoria aperta al traffico. «Eppure – ha proseguito Ugolini – già ora i parcheggi notturni costano 2,50 euro fino alle 2 di notte e nessuno ci va, mentre in centro va in scena la sosta selvaggia fino a sopra gli scalini della Fontana Maggiore».

Falsa rivoluzione «E’ un problema di inciviltà e di arroganza – sottolinea anche Vanni Capoccia – che è entrata prepotentemente anche dentro a palazzo dei Priori». Dal sindaco di un altro ‘colore’ tutti si aspettavano un cambio di rotta che, però, non c’è stato. «Mancano idee per la città – ha aggiunto anche Primo Tenca, cittadino e commerciante del centro storico – e quella della ztl è una ‘falsa rivoluzione’. Il centro storico di Siena è chiuso alle auto 24 ore su 24 eppure i commercianti guadagnano bene. Perché allora Perugia non attrae turisti? Perché non funziona? Liberalizzare il traffico significa volere un centro storico deserto. E quello di Romizi è un governo che prosegue sulla stessa linea delle altre amministrazioni».

Cemento L’attacco è anche ai nuovi progetti che cementificheranno altre aree della città, come il Decathlon a Olmo o l’Ikea. «Che senso ha – prosegue Tenca – se già il raccordo è ingolfato cosa succederebbe se si aprisse anche un nuovo centro commerciale? Dobbiamo smettere di pensare che le auto sono una bella cosa, ci servono per forza, ma il loro uso va limitato. E vorrei ricordare che Perugia è tra gli 8 comuni che hanno scritto la carta di Gubbio sulla salvaguardia dei centri storici. Perché fare proposte senza senso, spostare il varco ztl quando c’è una scala mobile gratuita che in cinque minuti ci porta in centro?».

Progetti nuovi Tante le proposte che sono emerse nel corso dell’incontro. Come quella di mappare il centro storico, conoscere il numero di residenti e studenti per fare un censimento degli appartamenti, delle attività e poter attuare politiche di ripopolazione dell’acropoli con affitti agevolati per le famiglie, «stroncando così gli affitti in nero e l’evasione della tassa sui rifiuti» ha concluso Tenca. Ma ci sono proposte anche più azzardate, come quella di Michele Guaitini che si concentra sulla mobilità pubblica. «Si potrebbe, ad esempio, provare una sperimentazione del minimetrò gratuita. Costerebbe più, certo, ma già il comune ci rimette dei soldi. E allora perché non favorire un cambiamento culturale nelle abitudini dei cittadini?».

Inciviltà In attesa che il comitato si strutturi e faccia avere le proprie proposte alla giunta, il prossimo passo è capire se sia il caso di fare una raccolta firme contro le ultime decisioni prese in tema viabilità e parcheggi. «Il modus operandi di questa giunta – ha spiegato il professor Paolo Bartoli – l’ abbiamo capito quando è stato realizzato il parcheggio in piazza Grimana togliendo spazio ai bambini e ai signori che si ritrovavano su quelle panchine. E’ un mix di incivilità e ipocrisia e riflette la mentalità della città. Se è vero che i vigili non intervengono i cittadini parcheggiano sul sagrato della chiesa, sulle scale della fontana. Quanto di più lontano esista da una città a vocazione europea».  

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