Perugia, no ai ricatti: «Ci sarà un termine per le cessioni»

Messaggio esplicito del ds Giannitti ai calciatori in rosa: «Se vogliono andar via cercheremo di accontentarli, ma non oltre una certa data». Intanto Oddo…

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di P.C.

C’è un ‘detto’ e un ‘non detto’. Funziona sempre così nelle conferenze stampa – ancor più che nelle interviste – nel mondo del calcio. E così, soprattutto se le conferenze sono a distanza, senza la possibilità di guardare in faccia l’interlocutore, le parole vanno interpretate. Ma quelle di Marco Giannitti sulla ‘deadline’ al mercato in uscita fanno rumore a prescindere, sia per il loro significato denotativo sia per quello connotativo; per ciò che vogliono far intendere, insomma.

LA PRESENTAZIONE DI CASERTA – VIDEO

Il significato palese

«Avremo un termine per il mercato in uscita», dice Giannitti. Il che significa che il Perugia non aspetterà gli ultimi giorni di mercato per consentire a chi vuole andar via di trovare una sistemazione altrove, nelle categorie superiori. Il motivo è chiaro: bisogna capire chi, della passata stagione, resta in c per provare a risalire e chi invece non rimarrebbe con le giuste convinzioni. Ciò perché, ovviamente, il Perugia deve sapere per tempo quali sono le falle da turare per consegnare a Caserta una squadra all’altezza di un campionato di vertice, considerando fra l’altro che, con 22 giocatori in rosa, non si possono sbagliare acquisti e quindi bisogna colpire in modo oculato. Vero che il mercato chiude a ottobre, ma vero anche che il Grifo ha la necessità di fare le cose per bene e non può cominciare il campionato con una rosa monca.

Cosa voleva intendere Giannitti

Ma c’è anche un sottotesto nelle parole di Gianniti. Ed è un messaggio diretto ai calciatori che vorrebbero lasciare Perugia e alle società che potrebbero essere loro interessati: il Grifo non si farà ricattare, arrivando agli ultimi giorni, per tirare sul prezzo. Vero, la squadra è retrocessa, ma quelli che Santopadre e Giannitti si apprestano a vendere sono giocatori di serie B. E come tali vanno pagati. Non solo… c’è un ulteriore significato che da quelle parole può essere interpretato: ‘Volete andar via? Benissimo! Portateci (subito) un’offerta all’altezza e vi lasciamo partire. Altrimenti restate qui, nell’inferno della C, pure voi, insieme alla squadra con cui siete retrocessi’. Una frase che nessuno dirà mai in una conferenza stampa ma che certamente passerà nella testa dei dirigenti biancorossi.

I nomi

Palese (e per certi versi anche legittimo) che i più talentuosi sono destinati a lasciare Perugia, se non altro perché hanno estimatori disposti a pagare il loro prezzo: gente come Buonaiuto (Cremonese in pole) ma anche Gyomber (Salernitana), ma anche Melchiorri, Angella, Falzerano… difficilmente la vedremo calcare i campi di terza serie. Alcuni di loro potrebbero restare soprattutto i più giovani, che con un campionato da leader in C potrebbero rilanciarsi (Sgarbi, Mazzocchi, Kouan).

Oddo vuole pescare in casa Perugia

Nonostante una stagione deludente, Massimo Oddo ha avuto comunque buone sensazioni dalla sua esperienza perugina, visto che i rumors del mercato danno il Pescara interessato a diversi giocatori di proprietà del Perugia o comunque che il tecnico abruzzese ha allenato nell’ultima stagione. La trattativa con Iemmello è nota, con tutto il contorno di polemiche (condivisibili nella sostanza, non certo nei toni che hanno assunto su alcune pagine social e web). Ma non c’è solo quella. Il portale Tmw scrive che Oddo avrebbe chiesto al suo nuovo presidente di regalargli anche Sgarbi, Falasco e Falzerano. Conoscendo Santopadre, siamo certi che se li farà pagare carissimi.

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