Tifosi furiosi a Perugia per Oddo a Pescara. Iemmello lo seguirà?

La notizia è stata ufficializzata sabato mattina. Sebastiani mette le mani avanti: «In campo vanno i giocatori». Ma gli ultras del Grifo sono furiosi. E aspettano il bomber

Condividi questo articolo su

di P.C.

Massimo Oddo è retrocesso in serie C col Perugia perdendo lo spareggio col Pescara. Però il prossimo anno allenerà il Pescara, in serie B. La notizia, trapelata nella giornata di venerdì, è stata ufficializzata nelle ultime ore dai diretti interessati. Il tecnico abruzzese si è preso una nottata per decidere. Poi ha dato l’ok. Stranezze del calcio moderno, dove comandano i contratti e dove, nel nome del professionismo si passa sopra ai sentimenti dei tifosi, che ora, comprensibilmente sono arrabbiati e fanno partire le dietrologie su quello spareggio perso in modo balordo, ai rigori, dopo aver dato più volte la sensazione di poterlo chiudere. Rigore decisivo sbagliato da Iemmello, attaccante passato da idolo delle folle a reprobo in pochi mesi. E pure lui, ora in predicato di andare al Pescara, è ora oggetto degli strali degli ultras biancorossi. «Se davvero accadesse una cosa del genere – scrivono i tifosi sui social – bisognerebbe appellarsi all’ufficio inchieste per come è andato quel playout».

ODDO E PERUGIA, RAPPORTO TUMULTUOSO – ARCHIVIO UMBRIA ON

Sebastiani difende il tecnico

«Abbiamo scelto Massimo perché crediamo in lui e non per amicizia», ha dichiarato il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, riferendosi anche agli stretti legami che intercorrono fra la dirigenza abruzzese e il tecnico. Poi, sui dubbi della tifoseria perugina: «Sinceramente non li capisco; in campo vanno i giocatori. Iemmello aveva segnato nove rigori su nove in campionato. Se magari Oddo non glielo avesse fatto tirare ci sarebbero state altre critiche».

INTANTO A PERUGIA VIENE PRESENTATO CASERTA: «DIMENTICARE IL PASSATO»

Il professionismo e la mancanza di tatto

Certo, Massimo Oddo, che ha rescisso il suo contratto col Perugia, era libero di fare ciò che voleva e, da professionista, ha scelto di tornare nella piazza che più di tutte gli ha permesso di mostrare il suo calcio, unendo gioco e risultati. Ma c’erano pure ragioni di opportunità, magari, a consigliargli di evitare di legarsi alla squadra contro la quale aveva appena disputato (e perso) gli spareggi salvezza, soprattutto dopo che, per giorni, il suo legame con la piazza e con la società pescarese aveva tenuto banco alla vigilia dei playout, tanto che il presidente Santopadre fu sul punto di sostituirlo con Novellino anche perché – si vociferava in quei giorni – lo vedeva poco sereno all’idea di affrontare la squadra della sua città.  E chissà cosa accadrebbe se, come pure si dice, pure Iemmello dicesse sì alla corte del Delfino.

Il destino incrociato con Cosmi

Nel 2015 Massimo Oddo conquistò la promozione in serie A alla guida del Pescara proprio contro Serse Cosmi (alla guida del Trapani). I due tecnici, poi, si sono dati il cambio per due volte alla guida del Perugia in questa incredibile stagione. Prima l’esonero di Oddo agli inizi di gennaio, dopo un girone d’andata comunque positivo. Poi, dopo la brutta china presa dal tecnico di Ponte San Giovanni nel post lockdown, il nuovo cambio della guardia, col ritorno di Oddo. E dopo il suo ritorno, durante la conferenza stampa di presentazione, destò sconcerto la sua ammissione di aver parlato spesso al telefono con i suoi ex giocatori, nonostante alla guida della squadra ci fosse un’altra persona.

La conferenza al ritorno (video)

Perugia, riecco Oddo: «Credo nei ragazzi»

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli