Un gesto che vuole essere un esempio per una città intera, ed ecco che anche la politica decide di donare il sangue e attraverso un iniziativa in collaborazione con l’Avis che coinvolge anche i dipendenti pubblici.
Settimana della donazione Presentata nella Sala Rossa del comune di Perugia l’iniziativa in collaborazione tra comune e Avis che cercherà di coinvolgere tutta la cittadinanza dal 20 al 26 settembre per una settimana di donazioni del sangue presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia, si dona in maniera anomina e volontaria e l’iniziativa è votata ad organizzare per la città di Perugia una rete funzionale e costante di donazioni.
La poltica dona sangue Sarà proprio la classe politica di Palazza dei Priori e suoi dipendenti pubblici a dare il buon esempio: «Un’iniziativa importante che coinvolge tante realtà: dal comune all’opsedale dai volontari ai donatori. Vogliamo dare l’esempio e manifestare un impegno personale – spiega il Presidente del consiglio comunale Varasano – donando in prima persona rappresentenzdo dei valori di solidarietà e senso civico». Coinvolti anche i dipendenti del comune che come i politici di ogni colore parteciperanno in prima persona: «Abbiamo cercato di coinvolgere tutti anche i nostri dipendenti pubblici, per me poi è la prima volta – sottolinea il Presidente Varasano – ed è un invito a tutti, un esempio alla civitas, che per una volta segua quello che fa la politica».
Donazioni e programmazione «A Perugia solo il 3% della cittadinanza dona il sangue – racconta il Presidente di Avis Perugia Fabrizio Rasimelli – e da questa gioranta vogliamo sensibilizzare la città per raddopiare il numero nel giro di poco tempo. Purtroppo a Perugia abbiamo assistito a numerosi episodi di allarmarmismo, il più delle volte fasulli, che hanno convogliato presso l’ospdale l’arrivo di più di 100 persone che volevano donare in contemporanea, ingolfando così il sistema ospedaliero. Con questa iniziativa vogliamo dare al sistema di approvigionamento di sangue dei flussi di donazione più consapevoli e organizzati».