Si chiama LEI ed è un progetto promosso dalla cooperativa sociale Arca di Noè in partenariato con la cooperativa Densa e Forma.Azione. L’obiettivo è promuovere «l’inserimento lavorativo delle donne in condizioni di vulnerabilità». In tal senso c’è un appello alle aziende interessate «ad ospitare le donne che hanno preso parte al progetto per un tirocinio formativo finanziato dal progetto stesso».
Di cosa si tratta
LEI è attivo sul territorio perugino dal novembre 2022. Ora è in corso la seconda edizione: «Per quanto riguarda il 2023-2024 sono 30 ad oggi le prese in carico, 35 le aziende coinvolte, di cui una ha già attivato un tirocinio formativo, mentre un altro è in attivazione e 4 i contratti di lavoro stipulati. Lo staff di progetto opera innanzitutto attraverso l’organizzazione di interventi formativi per il consolidamento e l’acquisizione di competenze: italiano specifico per il lavoro; competenze trasversali (soft skills) e competenze digitali. All’occorrenza possono essere attivati corsi a pagamento, a seconda delle esigenze della beneficiaria ma anche dell’azienda, come ad esempio corsi per muletto, Haccp, sicurezza, sartoria, Oss e altri. Contemporaneamente lo staff si impegna nella realizzazione di attività per incrementare l’inclusività degli ambienti di lavoro in collaborazione con le imprese stesse. Le aziende interessate ad ospitare un tirocinio formative, finanziato dal progetto, possono contattare lo staff di progetto. Il termine – viene specificato – per la presentazione delle proposte di collaborazione è il mese di settembre 2024. Il progetto prevede il supporto costante di una tutor che collaborerà sin dalla fase di selezione del profilo più adatto alle esigenze aziendali, per tutta la durata del tirocinio, fino all’eventuale inserimento in organico. Se la donna in tirocinio ha lo status di rifugiata, viene offerto all’azienda supporto alla candidatura per rientrare nella rete di aziende virtuose dell’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). L’Unhcr premia ogni anno le aziende che si sono distinte per aver favorito l’occupazione dei rifugiati attraverso il conferimento del logo Welcome – Working for Refugee Integration. L’approccio utilizzato nel dialogo con le aziende ospitanti è quello della Diversity&Inclusion: un approccio volto a valorizzare le caratteristiche di ogni individuo. Numerosi studi confermano gli impatti positivi di questo approccio, non solo a livello individuale ma anche per il team di lavoro, generando benefici tangibili per l’organizzazione nel suo complesso». Le aziende interessate possono scrivere all’indirizzo [email protected] oppure contattare le referenti del progetto ai recapiti 351 5706655 oppure 3922980095.