Perugia: «Riqualificate il ‘Santa Giuliana’»

L’appello del gruppo ‘L’artiglio del Grifo’: «Il vecchio stadio si trova in pessime condizioni, salvatelo. Fateci giocare la ‘Primavera’»

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Un’arena storica e dai dolci ricordi – sul quel terreno di gioco fu conquistata la prima promozione nel campionato di serie A – per Perugia e la sua tifoseria. I biancorossi non ci giocano – utilizzato ora in maggior misura per l’atletica leggera – da quarant’anni, ma la stato attuale dello stadio preoccupa non poco quei supporter che vissero a cavallo degli anni ’70 quelle emozioni. E il gruppo ‘L’artiglio del Grifo’ lancia un appello social: «Riqualificatelo e fateci giocare la ‘Primavera’». L’oggetto della questione è il ‘Santa Giuliana’.

A gestire la struttura è la Kronogest, impegnata da settimane nella ‘battaglia’ con la Sir Safety Perugia in merito al palaEvangelisti. I tifosi biancorossi sperano di poter riammirare la struttura nelle migliori condizioni: «Il ‘Santa Giuliana’ – si legge nell’appello del gruppo – è molto più di un semplice terreno di gioco. Il ‘Santa Giuliana’ è stato, per quasi quattro decenni, la casa del Grifo. Il ‘Santa Giuliana’ è il tempio del tifo biancorosso, dove folle oceaniche, e spesso ben al di là della capienza ufficiale, hanno visto gioire e disperarsi i propri beniamini. Il ‘Santa Giuliana’ è quel manto erboso che ha visto la prima promozione del Perugia in serie A (1975)».

La richiesta Il gruppo ha un’idea su come, magari, utilizzare l’impianto in funzione del ‘Grifo’: «Il ‘Santa Giuliana’ va riqualificato perché un impianto come questo deve ritrovare il fascino che si è perso con il passare degli anni. Oggi il vecchio stadio si trova in pessime condizioni: facciamo giocare la ‘Primavera’ del Perugia all’ Arena perché riportare il calcio al ‘Santa Giuliana’ può essere anche un occasione per riqualificarlo, cosa che andrebbe a favore anche degli atleti di atletica che lo utilizzano per tale disciplina sportiva, e che ora come ora si ritrovano con un impianto rovinato. Questo – concludono – è il nostro pensiero».

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