Senz’acqua e con 2 figli: «Così è dura»

Perugia, l’appello di una coppia che vive Sant’Enea. Umbra Acque: « Lunedì nuovo sopralluogo»

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Ennesimo appello di Matteo e Layla, la coppia di Sant’Enea, piccolo borgo alle porte di Perugia, che da mesi lamentano gravi disagi con il servizio di erogazione idrica, gestito da Umbra Acque.

L’appello

«Ci siamo ritrovati senza la possibilità di farsi una doccia, lavarsi le mani, cuocere un piatto di pasta, fra l’altro in piena emergenza Covid-19. Ci siamo sentiti privati di una cosa che è un bene primario. Perciò abbiamo deciso di chiamare il numero verde dell’Umbra Acque per far presente quanto stava accadendo. Chiamate su chiamate e tutte sempre con la stessa risposta, ovvero che avrebbero segnalato e che avrebbero risolto, cosa che non è mai successa».

Problema che riguarda tutto il borgo

A telecamere spente Matteo racconta che il problema non è solo della loro famiglia ma di tutto l’agglomerato di case che si trova nella parte alta del borgo, dove vivono circa 60 persone. E che, informalmente, gli hanno spiegato anche la causa del disagio: siccome l’acqua arriva da un punto più basso, per portarla a Sant’Enea ci sono delle pompe, che però non ce la fanno a spingerla fin su. Così, ogni giorno, per diverse ore al giorno, ci sono cali di pressione consistenti, tanto da lasciare i rubinetti a secco. Per ovviare al problema in molte case sono state montate delle autoclave. 

L’azienda: «Lunedì nuovo sopralluogo»

Contattato dalla nostra redazione, a Umbra Acque confermano il problema e annunciano un nuovo sopralluogo per lunedì. Dopodiché è probabile venga diramata una nota chiarificatrice, per spiegare nel dettaglio sia la natura del problema sia le possibili soluzioni.

 

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