Perugia, selfie e bufera sull’assessore: «Fb bannerà pure me?»

Clara Pastorelli si è scattata una foto con maglietta a stelle e strisce, un colbacco che ricorda Jake Angeli lo ‘sciamano’ e messaggio provocatorio. Pioggia di critiche

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Un selfie all’interno di un ascensore con maglione a stelle e strisce, un colbacco che ricorda quello indossato da Jake Angeli lo ‘sciamano’ durante l’assalto a Capitol Hill e un messaggio provocatorio: «Forza sempre e comunque Stati Uniti d’America. Spesso ciò che sembra reale non lo è. FB bannerà pure a me?». Protagonista l’assessore a sport e commercio del Comune di Perugia, Clara Pastorelli(FdI). Il tutto a poche ore dai fatti avvenuti a Washington in occasione della cerimonia con cui il Congresso stava certificando la vittoria di Joe Biden alle ultime elezioni. A stretto giro è scoppiata la bufera social – del caso se ne sono occupati anche i media nazionali – con l’opposizione all’attacco (in primis Sarah Bistocchi del Pd) e successiva replica della stessa 43enne assisana.

La ‘difesa’ e l’ironia

Uno scatto che non è passato inosservato, con tanto dei ‘soliti’ insulti social oltre alle critiche. «In disparte la violenza e l’aggressività – il post Facebook dopo i primi attacchi – dei giudizi espressi vorrei precisare che, da ‘americana a metà’, ho cercato di esprimere, anche, mi sia consentito, con un minimo di, chiaramente non compresa, ironia, che: non credo sia semplice, né opportuno dare giudizi certi sui fatti recenti di Capitol Hill, al netto di una ferma e scontata condanna dei modi e della sconcertante violenza usata. Storicamente molti pericoli per la democrazia sono stati volutamente nascosti o velati, davvero non si vedono i rischi o potenziali tali che possono provenire da società private, i giganti del web, che oscurando e cancellando il profilo di un presidente di una nazione – il riferimento è a Twitter e l’azione nei confronti di Donald Trump – si sostituiscono con protervia e arroganza alla magistratura e/o alle istituzioni a ciò deputate, così calpestando, nel caso di specie, la più risalente costituzione del mondo? Non sono trumpiana, blairiana, putiniana, macroniana o merkeliana. Nella foto non sono vestita da ‘Angeli’ ma se mai, sia consentito, e paradossalmente, da zarina mentre il colbacco per dirla tutta non è di pelliccia e sicuramente non da sciamano». Polemiche a non finire.

Il ‘muro’.

Poco dopo è il oordinamento comunale del partito di centrodestra a prendere posizione: «Massima solidarietà e vicinanza all’assessore Clara Pastorelli per gli attacchi ricevuti dopo la pubblicazione di una story sul profilo privato di un social network, dove si ritraeva con colbacco e maglione con bandiera americana. Ciò è quanto esprime il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia, dopo gli attachi non democratici e sessisti scaturiti nei social anche e soprattutto da parte dell’ex candidato sindaco del Pd Giuliano Giubilei a cui lo stesso da, per niente velatamente, della ‘deficiente’ all’assessore. Il fatto che una donna indossi un colbacco di pelliccia sintetica e un maglione di una nota marca di abbigliamento che ritrae la bandiera statunitense, non può diventare elemento di strumentalizzazione con le violenze accorse in America che ovviamente tutti noi condanniamo. Come è noto l’assessore Pastorelli è italo-americana, non trumpiana. Infatti la stessa condanna i fatti di Capitol Hill, ma punta il dito giustamente contro i giganti del web che fanno e disfano come credono sulla democrazia. Il coordinamento tutto fa quadrato intorno alla Pastorelli, e si domanda se il Pd perugino con la capogruppo Bistocchi, intenda condannare questi attacchi, antidemocratici che possiamo definire sessisti e violenti. Loro che si riempiono la bocca della parola ‘democrazia’ diano l’esempio».

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