Perugia, torna a vivere il mitico Dorian Gray

Lo storico locale che ha fatto ballare un’intera generazione negli anni ’90, festeggia un quarto di secolo sabato 12 dicembre con una serata speciale a La City

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L.P.

Era il 13 dicembre del 1990 quando quattro giovani venticinquenni aprirono per la prima volta le porte del Dorian Gray. Un locale come a Perugia non se ne erano mai visti e che, per tutto il tempo in cui è rimasto aperto, ha richiamato al suo interno giovani e meno giovani, studenti universitari e fuori sede.

Dorian Grey 1Disco club «Il Dorian Gray se lo ricordano tutti a Perugia, – racconta oggi Paolo Urzì che assieme a Paolo Mariotti, Oscar Uccelli e Galliano D’Attoma è stato tra i protagonisti di quell’epica iniziativa ormai 25 anni fa – con le nostre feste a tema e con i dj che venivano da tutta Italia abbiamo fatto un pezzo di storia qui in città».
All’epoca di discoteche vere e proprie non ce ne erano molte. E quel locale in viale Roma che fino allo scorso inverno ospitava le serate per universitari e liceali sotto l’insegna di ‘Velvet fashion cafè’, ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta per un’intera generazione. O forse due.

Dorian Grey9La meglio gioventù «Alle nostre serate partecipava ‘la bella gente’ – racconta ancora Urzì – che non è un concetto banale. Le nostre feste in maschera erano tra le più divertenti del centro Italia, richiamavano giovani da Foligno a Assisi,  da tutta la provincia e anche da fuori regione». Travestimenti, serate ispirate ai film, ma anche il giovedì universitario e la domenica pomeriggio con gli studenti dei licei cittadini. «Per questo, posso affermare che al Dorian Gray ci sono passate due generazioni: quelli che all’epoca avevano dai 20 ai 25 anni e quelli che, invece, erano appena adolescenti e oggi hanno si e no quarant’anni».

Dorian Grey 6Musica Tantissimi giovani hanno trascorso le serate invernali in quel locale, solo la domenica pomeriggio c’erano in media mille ragazzini. Il successo del Dorian Gray è stato reso possibile dall’estro creativo di quei quattro ragazzi che avevano fatto esperienza in alcuni bar e locali cittadini.«Il locale – ricorda Urzì – era innovativo non solo per le feste a tema e per la musica, ma anche per l’allestimento. Per la prima volta Perugia aveva una vera e propria discoteca con il bar al centro, una conversation room e la pista tutto intorno». I live erano di grande qualità, ma anche la selezione musicale dei dj che, per la prima volta, venivano dall’Emilia Romagna. Chi non ricorda di aver ballato intere nottate con dj Cucchia, Frau, Giopa o Faustì alla consolle».

Dorian Grey 2La festa Il Dorian Gray visse molte stagioni di successo. «Restammo aperti per cinque anni circa – racconta il fondatore – ma eravamo troppo giovani per portare avanti un progetto così impegnativo. Facevamo tardi dal martedì alla domenica, a lungo andare quello stile di vita ti logora». Ma la voglia di ballare e di divertirsi non se n’è mai andata, «per questo a 25 anni da quella gloriosa sera abbiamo voglia di tornare in pista e richiamare tutti quelli che, con noi, hanno vissuto gli anni del Dorian Gray». Nasce con questo spirito l’iniziativa che Urzì e i suoi ex soci hanno organizzato per sabato 12 dicembre alla discoteca La City presso la Città della Domenica di Perugia.

Dorian Grey725 anni Per una notte, quella tra il 12 e il 13 dicembre, il Dorian Gray tornerà a rivivere con la musica e i colori degli anni ’90. «Non siamo nostalgici ma ci piacerebbe salutare tutti i nostri amici come ai bei vecchi tempi. Nasce da qui la festa per celebrare i 25 anni del Dorian Gray, un locale che ha fatto la storia e che è ancora vivo nei ricordi della città». Dopo la cena, verranno proiettate immagini e flyers delle migliori serate targate Dorian Gray, per poi ballare, tutta la notte, con la migliore musica dance anni ’90.

Dorian Grey 3Generazioni diverse Di tempo, certamente, ne è passato e la differenza con le discoteche frequentate dai giovani di oggi si nota. «Al di là della crisi economica che ha fatto chiudere molti locali – precisa Urzì – oggi le discoteche sono tutte standardizzate, con la stessa musica, gli stessi arredamenti e la stessa tipologia di serate. Ai giovani non interessa più quel tipo di divertimento, pensano di più a bere spendendo poco o a sballarsi con droga e alcool. Sicuramente a Perugia la droga girava anche negli anni ’90 – conclude Urzì – ma oggi sempre più giovani e giovanissimi cercano solo lo sballo».

 

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