È diventato il simbolo del quartiere Fontivegge, a Perugia, perlomeno di quella parte che non si arrende e combatte, anche in modo duro, contro le ‘presenze’ che lo rovinano.
Iperpresenzialista, fonte privilegiata dei giornalisti, non disdegna interviste e dirama foto eclatanti dopo i suoi incontri-scontri con i balordi che negli ultimi anni hanno preso possesso del quartiere a ridosso della stazione, intervenendo direttamente prima ancora delle forze dell’ordine in virtù del suo lavoro di guardia giurata. Si chiama Lorenzo Brunetti, vive in piazza del Bacio e ci spiega perché secondo lui la Lega ha spopolato alle ultime elezioni.
Il suo attivismo nasce da ‘Progetto Fontivegge’, giura che la sua – la loro – non è una attività politica, ma all’incontro con Salvini, venerdì scorso, erano tutti presenti: «Abbiamo notato – dice nell’intervista a umbriaOn (registrata proprio durante la visita del segretario leghista; ndr) – che veniamo ascoltati solo dalle forze politiche di centrodestra su questi temi». Il voto umbro si spiega anche così. «Ma per ora non mi candido».