Piazza Grimana: «Situazione peggiora»

Perugia, l’allarme dei consiglieri Pd Bistocchi e Bori: «Ancora sangue, l’amministrazione continua a ignorare il problema»

Condividi questo articolo su

«Anche questo weekend è stato teatro di violenze, con tanto di sangue versato. Lo spaccio ha rialzato la testa e la trasformazione di uno spazio sociale, come la piazzetta antistante Palazzo Gallenga Stuart, in un parcheggio ha solamente incrementato il degrado dell’area facendone un comodo e rapido punto di scambio tra pusher e clienti». Piazza Grimana e via Ulisse Rocchi, a lanciare il nuovo allarme sono Sarah Bistocchi e Tommaso Bori, consiglieri comunali del Pd: «Si continua ad ignorare che la situazione dell’area».

Degrado urbano Bistocchi e Bori premettono che «gli interventi di risistemazione e miglioramento, come il restauro dell’Arco etrusco grazie alla donazione di Brunello Cucinelli, la ripavimentazione dell’area finanziata dalla fondazione Cassa di Risparmio o la ricollocazione dei lampioni liberty di fronte all’università per Stranieri devono essere sfruttati per innescare un circolo virtuoso e pretendere che ad essi seguano interventi di riqualificazione del tessuto sociale della zona, che incrementino gli spazi di aggregazione. La questione non è di mera sicurezza, ma di degrado urbanom che può essere vinto soltanto con una vera rigenerazione urbana».

La critica Ed ecco l’attacco all’amministrazione comunale che, secondo i due consiglieri del Pd, «è andata esattamente nella direzione opposta; ha prima dequalificato una piazza a parcheggio preferendo le macchine alle persone, ora progetta di spostare di fronte all’università per Stranieri anche i commercianti del mercato coperto invece di reinserirli nella loro sede originaria. Al contrario la piazza dovrebbe assumere, sempre di più, la funzione di polo culturale attrattivo in modo da favorire il confronto e l’integrazione tra le diverse realtà che compongono il variegato tessuto sociale che ruota attorno al nostro ateneo».

Bori e Bistocchi

Appelli e ghettizzazione «Gli appelli lanciati – proseguono – a più riprese dal rettore Paciullo a intervenire, per ora, sembrano caduti nel vuoto. Nulla è stato fatto da parte del sindaco Romizi e della sua giunta per invertire la tendenza, nonostante le accorate richieste formulate anche da molte associazioni di residenti. Si è preferito continuare con la politica degli spot come, appunto, l’ultima proposta dell’assessore Fioroni di spostare i container di piazza del Circo in piazza Grimana, invece di ragionare in maniera organica sulla funzione di una zona ricca di storia e di cultura. Se si continuerà a ‘ghettizzare’ Piazza Grimana, non considerandola come parte del centro storico, ma trattandola come una mera zona di attraversamento veicolare, si acuirà il rischio per i commercianti della zona, gli abitanti dell’area, gli studenti e i lavoratori dell’UniStra di sentirsi sempre più un corpo estraneo. In questi anni la nostra città ha subito una involuzione culturale e una totale mancanza di una risposte, soprattutto concertate con le altre istituzioni, da parte della giunta Romizi e della maggioranza che la sostiene: il problema non è di solo di ordine pubblico, ma lo stato di degrado che rappresenta il naturale terreno di coltura per comportamenti antisociali che sfociano nella violenza verbale prima e in quella fisica poi e che troppo spesso integrano reati. L’arroccamento del governo cittadino all’interno delle mura etrusche sta danneggiando Perugia e il suo ruolo di città universitaria europea cosmopolita della multiculturalità e dell’accoglienza: le nostre proposte, già approvate – concludono – in commissione e ora al vaglio del consiglio comunale, si pongono l’obiettivo di invertire questa tendenza con azioni concrete e non solo proclami».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli