Terni: «Dal 2021 stop polveri di Prisciano»

Arpa e Regione presentano la nuova Aia concessa all’Ast. L’assessori Morroni: «Tema ambientale è centrale per giunta»

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«Al massimo nel 2021 l’annoso problema delle polveri di Prisciano sarà completamente risolto. Si tratta di una soluzione definitiva e certa»: c’è ottimismo in casa di Arpa (le parole sono del nel direttore generale, Luca Proietti) ma anche della Regione sui benefici che porterà alla città di Terni la nuova Autorizzazione integrata ambientale concessa dall’amministrazione regionale all’Ast. Una procedura conclusa recentemente e i cui contenuti relativi alle nuove prescrizioni sono stati illustrati giovedì mattina a palazzo Spada dall’assessore regionale all’ambiente, Roberto Morroni, insieme ai ‘tecnici’ regionali, dallo stesso Proietti, dal sindaco Leonardo Latini e dall’assessore comunale Benedetta Salvati.
PROIETTI (ARPA): «POLVERI PRISCIANO, SOLUZIONE ALLE PORTE» – VIDEO

I temi

Inasprimento dei valori limite alle emissioni, monitotaggio in continuo dei camini dell’acciaieria, oltre alla questione di Prisciano, sono i punti cardine dell’autorizzazione, secondo quanto illustrato dall’ingegner Proietti. Come ha aggiunto il dirigente della Regione Andrea Monsignori «il valore aggiunto della nuova autorizzazione è il progetto scorie». «È già partito – ha aggiunto – ma avrà nei prossimi mesi uno sviluppo con la nuova rampa scorie. Di fatto avremo una nuova acciaieria, circa 2 mila metri cubi di volume al coperto in cui verranno svolte le attività che al momento provocano le emissioni diffuse. Sopra ci sarà un camino che sarà misurato e controllato». «Nel complesso – ha spiegato l’assessore Morroni, sottolineando anche la collaborazione dell’azienda – il quadro prescrittivo è ricco di scelte ed indicazioni che possono permettere un sensibile miglioramento ambientale del territorio, grazie in particolare al progetto scorie, che ha grossi contenuti innovativi su scala europea, introducendo prassi e soluzioni che faranno dell’Ast un sito all’avanguardia. La giunta vuole dare un segnale chiaro ed eloquente, non solo a Terni ma all’intera Umbria: il tema della qualità ambientale è per noi centrale, riteniamo ambiente e sviluppo un binomio indissolubile». Sulla stessa lunghezza d’onda il numero 1 di Arpa Proietti «L’Agenzia – ha detto – punta molto su Terni, una città dove sono state fatte alcune sperimentazioni, come un sistema di centraline di monitoraggio dell’aria uniche a livello regionale e nazionale. Oggi ancora di più l’Agenzia e la Regione si focalizzeranno sul tema dell’ambiente, considerandolo non più come vincolo, ma come una grande opportunità». 

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Via inceneritore Acea, la palla al comitato tecnico

«Sono contento che la Regione dica che l’ambiente è un tema centrale – ha evidenziato dal canto suo il sindaco Latini -, il gesto simbolico dell’assessore Morroni di aver voluto questa uscita pubblica dimostra sintonia e continuità rispetto a quanto fatto in città. Finalmente c’è una visione corale anche da parte Arpa. L’ ambiente è un tema serio, che non deve essere visto come un vincolo ma come un’opportunità». Il prossimo banco di prova per dimostrare questa sintonia si presenterà con la risposta che la Regione dovrà dare alla richiesta di Via presentata da Acea con l’obiettivo di bruciare 30 mila tonnellate di rifiuti presso l’inceneritore di Maratta. Richiesta rispetto alla quale il Comune ha già espresso il proprio parere negativo. «C’è un iter in corso e ci sono stati dei pronunciamenti da parte di alcune istituzioni, oltre al Comune di Terni anche quello di Narni e Usl Umbria 2 – ha spiegato Morroni -. La giunta regionale si avvarrà ora, come previsto del parere del comitato tecnico, vedremo le valutazioni che saranno sottoposte alla nostra attenzione e sulla base di quelle prenderemo la nostra decisione».

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