Pnrr Terni, restyling camposcuola: parte l’iter per i lavori. Appalto da 1,2 milioni

Pubblicato l’avviso per le manifestazioni di interesse: focus su pista, tribuna e spogliatoi. I dettagli del progetto tra lunette, sistemazioni e spostamenti

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di S.F.

La tribuna

Quadro economico da 1 milione 650 mila euro, importo d’appalto da 1 milione 279 mila euro, data di consegna dei lavori stimata per agosto 2023 (difficile andrà così, diciamo settembre) e termine d’esecuzione quantificato in 540 giorni naturali e consecutivi. Dunque per il febbraio 2025. Queste le caratteristiche base di uno degli interventi Pnrr più attesi a Terni: è scattato l’iter che porterà all’affidamento dei lavori per la riqualificazione del camposcuola ‘Casagrande’. Il tutto sulla base della progettazione sviluppata da un gruppo di professionisti locali guidato dall’architetto Alberto Tiberi. Si inizia dall’avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse, dopodiché la procedura negoziata con quindici operatori economici invitati senza previa pubblicazione del bando.

OTTOBRE 2022, L’AFFIDAMENTO DEL PROGETTO A RTP TERNANO

La planimetria generale progettuale

Cosa si vuol fare: la pista

Si parte da una certezza, il mediocre – volendo essere proprio buoni – stato della pista, degli spogliatoi e delle tribune. Di base l’intervento consiste nella riqualificazione, nell’adeguamento e della messa in sicurezza del complesso sportivo, con tanto di acquisizione delle omologazioni federali Fidal e Coni. Obiettivo? Uso giornaliero e organizzazioni «di manifestazioni nazionali ed internazionali». Nell’avviso pubblico viene specificato che particolare attenzione «è stata rivolta alla progettazione della pista di atletica, dove l’intervento è finalizzato all’omologazione della stessa nella famiglia di impianti di attività classe B con finitura a topping seminato conforme alla normativa Fidal e omologato Iaaf». Il criterio di aggiudicazione sarà il minor prezzo.

LA RELAZIONE TECNICA PROGETTUALE – DOCUMENTO

Problemi, scelte e spostamenti

Gli stessi progettisti – a completare il gruppo sono lo studio associato Paganelli, Alessandro Passetti, Simone Monotti, Andrea Della Sala e Alberto Lausi – non ci girano intorno quando devono descrivere lo stato di fatto del camposcuola: «L’intero centro sportivo versa in uno stato di degrado tale da comprometterne di fatto l’utilizzo. Si rende indispensabile il rifacimento integrale della pista di atletica comprensivo di ogni opera accessoria annessa». In concreto verrà creata «una nuova lunetta sud/est che ospiterà il salto con l’asta, salto in alto e lancio del giavellotto, di conseguenza verrà rimossa anche l’attuale lunetta fronte spalti che ospita il salto in alto; le nuove pedane verranno realizzate con pendenza verso la prima corsia». L’area per il salto in lungo ed il salto triplo sarà collocata di fronte agli spalti». Per quel che concerne le pedane del getto del peso e del lancio del disco/martello «attualmente in stato di evidente degrado, saranno demolite e realizzate ex-novo sul lato dei 3000 siepi». Sarà ripristinata la fossa per quest’ultima specialità.

Le condizioni della pista

La tribuna e gli spogliatoi

Per la tribuna – si legge nel documento firmato da Tiberi il 29 marzo 2023 – si effettuerà «un adeguamento sismico dell’immobile tramite un allargamento fondale, incrementando la larghezza delle fondazioni esistenti. Oltre a ciò sarà effettuato anche un risanamento superficiale del calcestruzzo di copriferro ove ammalorato in elevazione; è previsto l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi e regolamento commissione sui locali di pubblico spettacolo relativamente all’accessibilità e fruibilità da parte di spettatori della tribuna aperta al pubblico e relativi spazi di servizio annessi, in caso di manifestazioni ed eventi sportivi». C’è da mettere mano anche alla palazzina spogliatoi e uffici: «Verrà completamente riqualificata attraverso  interventi strutturali finalizzati al miglioramento sismico. Sarà posato in opera un intonaco armato monolato con rete elettrosaldata metallica sui maschi murari che mostrano crisi strutturale nella modellazione 3D agli elementi finiti. Per esigenze architettoniche saranno realizzata internamente nuove aperture su maschi murari tramite cerchiatura perimetrale con profili in acciaio per non mutare la rigidezza e resistenza del muro stesso. L’intervento non esclude in alcun modo la possibilità di effettuare nel futuro secondo step l’intervento di adeguamento sismico che si concretizzerà operando l’intervento fondale suddetto anche alle restanti fondazioni perimetrali». Infine sarà potenziato «l’impianto di illuminazione esterna dell’intero impianto sportivo ed integrato con le targhe di orientamento dei percorsi di esodo in emergenza». La partita è in mano al responsabile unico del procedimento, il geometra Stefano Fredduzzi, coadiuvato da Marta Di Filippo

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