di S.F.
La Sangraf Italy con sede legale in via della Moscova a Milano ed operativa in via del Lavoro, a Narni. È l’unica società che si è fatta avanti con la Regione Umbria per il bando Pnrr ‘Hydrogen Valley’ per la produzione in aree industriali dismesse: il direttore regionale allo sviluppo economico, Michele Michelini, ha firmato la determina dirigenziale per l’approvazione dell’ordine di istruttoria delle istanze pervenute. Sono cinque Pec inviate il 6 marzo e tutte della Sangraf.
MAGGIO 2020, SANGRAF AMPLIA LA PRODUZIONE
Cosa c’è in ballo: 14 milioni
Tutto nasce dal decreto del ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) dello scorso 21 ottobre: 14 milioni all’Umbria per la selezione di proposte progettuali per realizzare siti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse nell’ambito dei fondi Pnrr. L’unica domanda per l’ammissione al contributo è della Sangraf che, ormai da tempo, ha il controllo dello stabilimento Gosource vicino a Narni Scalo per la produzione di elettrodi in grafite. Vedremo gli sviluppi.
Dove?
Da quanto si apprende l’area oggetto di investimento – se andrà a buon fine lo vedremo più avanti – è quella dove un tempo operava la Sgl, nell’area denominata ‘Narni 1’, al momento in fase di bonifica per la falda acquifera. È contigua alla zona dove è attiva al momento la Sangraf: nei piani l’idrogeno verrebbe integralmente utilizzato per il ciclo produttivo della società milanese. Lo scorso 15 febbraio a palazzo Donini è stato approvato lo schema di convenzione con il Mase per la collaborazione nell’ambito dello sviluppo del progetto.