Polizia provinciale, prosegue il presidio

Perugia, vertice – giovedì mattina – con Mismetti e De Rebotti: i Comuni potrebbero ‘prendere’ 24 agenti, ma i lavoratori voglio certezze

Condividi questo articolo su

Cercano la quadratura del cerchio, gli agenti della polizia provinciale di Perugia che hanno incontrato, alla presenza della Rsu e di tutte le sigle sindacali, il presidente della Provincia, Nando Mismetti e il presidente dell’Anci regionale Francesco De Rebotti: «I Comuni umbri – ha detto De Rebotti – ad oggi, mettono a disposizione 24 posti di polizia municipale per il 2016. Altri posti sono a disposizione in ambito amministrativo, ma qui non c’è una normativa specifica che permette agli agenti di polizia provinciale il cambiamento di mansione».

Altre opzioni Un’altra possibilità, è emerso nell’incontro, «è quella del trasferimento di alcune unità in forza alla Regione per espletare mansioni di controllo ambientale e vigilanza su caccia e pesca. I Comuni, in futuro, potrebbero utilizzare gli agenti anche per il controllo della raccolta differenziata, settore nel quale la Regione chiede un forte passo in avanti».

Mismetti Il presidente della Provincia ha ribadito che «sulla questione della polizia provinciale, l’ente non ha mai abbassato la guardia e i numeri non sono drammatici: la Provincia conta di poter tenere dalle 21 alle 24 unità. È notizia recente che anche altri Comuni abbiano bisogno di agenti, inoltre sono previsti diversi pensionamenti per l’inizio del 2018. Credo che per l’incontro del 4 marzo potremmo presentare una situazione ancora più chiara. Il futuro delle Province sta sì nelle deleghe che rimangono all’ente, ma anche sulla capacità delle stesse di diventare indispensabili strumenti di sostegno ai Comuni».

Prosegue il presidio Dopo l’incontro, sindacati e agenti hanno deciso di continuare lo stato di agitazione mantenendo un presidio nella sala del consiglio provinciale fino al 4 marzo, giorno in cui è stato convocato il tavolo di governance. «Se da questo incontro – precisano i sindacati – non emergeranno sviluppi e certezze positive, l’assemblea degli agenti ha deciso che il presidio potrebbe spostarsi in altre sedi. Abbiamo preso atto di quanto detto oggi dai rappresentati degli enti, ma rimaniamo preoccupati per il permanere dello stato di incertezza sulla questione della polizia provinciale. Invitiamo inoltre la Regione a prendere al più presto, in mano la situazione».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli