Povertà a Terni: «Ci attendono giorni difficili»

Il sostegno della Caritas: «Nel periodo di emergenza oltre 15 mila euro, tra utenze e affitti, pagati». Il vescovo Piemontese: «Nulla sarà più come prima»

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di Fra.Tor.

«Il Covid-19 ha moltiplicato le nostre energie e le nostre attività anche nel campo della carità. Sì, siamo stati in quarantena, ma in questo periodo non siamo stati senza far nulla. La costante comunicazione ‘virtuale’ o attraverso la presenza nelle situazioni possibili, ci ha portato a mettere in atto iniziative di carità e solidarietà». Queste le parole di monsignor Giuseppe Piemontese, vescovo della Diocesi di Terni, Narni, Amelia, intervenuto venerdì mattina alla videoconferenza stampa per illustrare le attività della Caritas – associazione di volontariato San Martino, svolta in particolare durante i mesi più critici dell’emergenza Covid 19. «Il mio grazie va a tutti i volontari della Caritas e San Martino e tutti gli altri delle varie associazioni cattoliche che si son dati da fare per alleviare le sofferenze e le difficoltà che hanno toccato tantissime persone. Questa, a mio avviso, è solo la prima fase perché grandi difficoltà arriveranno nel prossimo periodo, a partire dalla disoccupazione e alla difficoltà nel muoverci e relazionarci. Nulla sarà più come prima e dovremo pensare a modificare il nostro modo di vivere e operare all’interno della società; uno stile di vita più semplice con minori esigenze e maggiormente sobrio».

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Emergenza Covid-19

Avviando la videoconferenza Ideale Piantoni (direttore della Caritas diocesana) e Francesco Venturini (presidente dell’associazione di volontariato San Martino) hanno spiegato che «le opere segno della Caritas diocesana, gestite dall’associazione di volontariato San Martino e legate al soddisfacimento dei bisogni primari come la mensa San Valentino, il servizio doccia e l’Emporio della solidarietà non sono state chiuse, le abbiamo adeguate alle indicazioni dei diversi decreti ministeriali che in questi due mesi sono stati pubblicati».

La mensa San Valentino

Alla mensa San Valentino, ha detto Piantoni, «è stato ridotto l’orario di apertura, dalle 17 alle 18, ma non i giorni di apertura cioè è aperta tutti i giorni compresa la domenica con l’ingresso in sala di una persona alla volta fino al numero di 10 presenti a turno. L’accesso è consentito previo controllo temperatura con termometro laser, sia dei volontari che dei commensali, qualora la temperatura dovesse superare 37,5°, si consegnerà il sacchetto con il cibo da consumare nella propria abitazione e si inviteranno le persone a contattare il proprio medico di base. Gli ambienti e la cucina vengono igienizzati costantemente e continuativamente l’ acqua viene data in bottiglia singola dose, le posate monouso, raccolta differenziata dei guanti e mascherine, ricambi d’aria (non forzata). Le persone che ogni sera vengono alla mensa sono 50, e si consegnano le mascherine che ci sono state fornite dalla Regione Umbria tramite il Comune di Terni destinate alle persone in stato di povertà».

L’emporio della solidarietà

Per quanto riguarda l’Emporio della solidarietà, «oltre continuare a fornire gli alimenti ai 60 nuclei familiari selezionati per il 1° semestre dell’anno, è aperto in via straordinaria in questo momento di emergenza sanitaria a chi non accede al nostro Emporio e non può lavorare o non ha lavoro. Le persone per accedere devono essere segnalate dal parroco o presbitero e/o coordinatore parrocchiale o associazione che in parrocchia gestisce la carità. Questi soggetti fanno una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui si prendono la responsabilità della segnalazione al Centro di ascolto diocesano che deve avvenire tramite mail ([email protected] e [email protected] ed in copia conoscenza a [email protected]). I nuclei o i singoli segnalati sono chiamati dagli operatori dell’Emporio, possono accedere uno alla volta e solo su appuntamento, previo controllo temperatura con termometro laser, uso della mascherina, lavaggio mani e uso di guanti e dopo aver firmato la liberatoria sulla privacy possono prelevare gli alimenti per un importo massimo di 50 euro ogni 15 giorni che corrispondono a 1000 punti/cuori mentre un singolo 500 punti/cuori che corrispondono a 25 euro ogni 15 giorni». Si consegnano, ha aggiunto, «le mascherine che ci sono state fornite dalla Regione Umbria tramite il Comune di Terni destinate alle persone in stato di povertà. Abbiamo già consegnato a 58 nuclei familiari 166 mascherine con 166 paia di guanti. Facendo un confronto tra i dati riguardanti, tutti i beneficiari dell’Emporio e non solo quelli legati all’emergenza Covid-19, inerente il periodo gennaio-aprile 2019 e il periodo gennaio-aprile 2020 la situazione è la seguente: gli utenti sono aumentati del 233%, ovvero 203 utenti gennaio-aprile 2020, contro i 61 dello stesso periodo 2019».

#noicisiamoadistanza

È stato inoltre attivato un numero verde gratuito (800 766 455) per offrire servizi di ascolto psicologico «dalle 9.30 alle 12.30 dal lunedì al venerdì; informazioni e orientamento ai servizi, ai sussidi e sostegni economici offerti sul territorio per l’emergenza, dalle 9.30 alle 12.30 dal lunedì al venerdì e dalle 14.00 alle 16.00 dal lunedì al giovedì. Il team del progetto ‘Innovater’, composto da personale esperto e qualificato, fornisce aiuto per affrontare nel migliore dei modi questi giorni di isolamento a casa, fornendo assistenza e supporto morale e psicologico a chi più di altri risente dell’emergenza sanitaria in corso. Le prestazioni fornite rientrano tra i servizi potenziati e attivati nel Centro di ascolto Caritas di Terni, nell’ambito del progetto ‘Innovater’, finanziato nel settore ‘Avviso della Regione Umbria per la presentazione di progetti sperimentali del terzo settore – Azioni innovative di welfare territoriale’. Il numero è attivo dal 7 aprile 2020 e al 14 maggio 2020 ha ricevuto 145 chiamate da 115 persone che hanno richiesto: in 51 aiuto alimentare e sono state inserite nell’Emporio, in 5 aiuto abitativo e si è contribuito a pagare l’affitto, in 36 aiuto economico e si è contribuito a pagare le utenze e altre necessità, in 23 orientamento ai servizi». Ad oggi la Caritas, ha concluso il direttore della Caritas Piantoni, «ha pagato tra utenze e affitti, oltre 15 mila euro grazie alla generosità delle persone, delle aziende e dell’8×1000 della Chiesa Cattolica destinato alla carità di competenza della Diocesi e della Caritas italiana. Per quanto riguarda il Condominio di comunità (Casa Cardeto) è stata prorogata la presentazione delle candidature, quindi c’è tempo fino al 31 maggio 2020 per i 7 posti disponibili. Infine, sono stati accolti per l’emergenza Covid-19 due detenuti in misura alternativa al carcere, senza un domicilio».

Le attività svolte dalla San Martino nel 2019

Nel 2019 le persone che si sono rivolte alla Caritas, è intervenuto Francesco Venturini, «e di conseguenza all’associazione di volontariato San Martino, sono state 3.502, in calo rispetto agli altri anni ma i servizi offerti sono stati molteplici: 28 mila pasti consumati alla mensa San Valentino; 24.426 pezzi di prodotti alimentari ritirati presso l’Emporio della solidarietà di Terni; 15.601 capi di vestiario distribuiti dal Centro di ascolto che ha ascoltato 524 persone; 281 persone hanno usufruito del servizio doccia a Terni; 171 colloqui effettuati dal Centro di ascolto nel carcere di Terni, che ha consegnato a 528 detenuti 3.764 beni di prima necessità; 368 immigrati accolti di cui 206 richiedenti asilo; 85 le persone che hanno usufruito del contributo 8×1000 della Carità (gestito direttamente dalla Caritas) con 134 interventi consistiti in 104 contributi per il pagamento delle utenze, 30 contributo per il pagamento degli affitti; 43 persone accolte a Casa Parrabbi di cui 15 italiani e 28 stranieri. Per il progetto ‘Formati e avviati al lavoro’ 100 sono state le richieste di partecipazione al progetto, da cui sono stati selezionati 15 tirocinanti e a cui è stato fatto il bilancio delle competenze, un progetto professionale, la redazione del curriculum e delle lettere di marketing. Per i 15 tirocinanti è stato fatta la ricerca attiva del lavoro e 13 di loro sono stati inseriti in tirocini formativi extracurriculari. Il progetto è stato rifinanziato anche per il 2020». Nel corso del 2019 sono state realizzate, ha concluso il presidente della San Martino, «13 manifestazioni che vanno dalla ‘Giornata di prevenzione e promozione della salute femminile’ , all’incontro di Emanuela Aureli con i detenuti ristretti nel carcere di Terni, allo spettacolo ‘Up & down – live tour’ di Paolo Ruffini e la compagnia Mayor Von, alla ‘Giornata mondiale dei poveri 2019’ con la mostra ‘Transiti’ delle opere realizzate dai detenuti del carcere di Terni, il film festival ‘Popoli e Religioni’ e per finire la proiezione del film ‘Il pane dal cielo: la favola del bambino invisibile’ con la testimonianza dei volontari della Mensa San Valentino. I volontari che hanno permesso tutto questo sono stati 380, 14 dipendenti e 33 operatori sociali».

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