Pranzo ‘devastante’ a Gubbio: smentite a raffica. L’ironia con Biscotto

Bomba mediatica circa i presunti malori in serie accusati dopo un pranzo sociale. Parlano ristorante, Usl e associazione: «Ora le denunce»

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‘Scene apocalittiche’, ‘malori in serie’, gente che non riesce a trattenere la diarrea e che fugge di corsa. C’è chi non fa in tempo a raggiungere il bagno e chi, salito a fatica in auto per tornare a casa, si sente male e finisce contro altre auto in sosta con tanto di intervento di polizia, 118 e chi più ne ha, più ne metta. È esplosa su scala nazionale la bomba mediatica – esito della deflagrazione social e Whatsapp, dove audio e foto girano da diversi giorni – circa i fatti che sarebbero avvenuti a Gubbio ad inizio ottobre. Una rimpatriata fra pescatori d’altura di un’associazione della zona, si sarebbe tramutata – causa ingestione del pesce pescato, probabilmente mal conservato – in un vero e proprio inferno. Nei giorni scorsi, intuita la situazione, il locale che aveva ospitato il pranzo – il ristorante Federico da Montefeltro di Gubbio – ha ricostruito la propria versione dei fatti. A ruota sono intervenuti anche l’associazione di pescatori e l’azienda sanitaria Usl Umbria 1. Con versioni concordanti nel qualificare la vicenda come una ‘colossale bufala’. Nelle ultime ore a Gubbio è arrivata anche la troupe de Le Iene per raccontare la curiosa vicenda.

Il ristorante ‘Federico da Montefeltro’

La ricostruzione del locale

«In questi giorni – scrive la direzione del ristorante su Facebook – si stanno divulgando nella nostra città alcune voci in merito ad una presunta intossicazione che avrebbe colpito alcuni clienti del ristorante, durante un pranzo tenutosi domenica 2 ottobre scorso nel nostro ristorante. In un primo momento, sperando che le suddette voci, del tutto infondate, si sarebbero placate da sole, ho ritenuto più sensato non intervenire in alcun modo. Ad oggi, purtroppo, dopo aver constatato che a distanza di giorni tali supposizioni (perché di questo si tratta, solo di ‘chiacchiere’) vengono ancora alimentate da mere voci di popolo, senza che nessuno conosca realmente i fatti, mi trovo costretto, mio malgrado, a replicare in proposito per precisare quanto segue. Corrisponde a verità che il giorno del pranzo sia intervenuto, presso il ristorante, personale medico del 118; tuttavia tale intervento si è reso necessario per problemi personali di salute che hanno afflitto due avventori, ma che nulla hanno a che vedere, in alcun modo, con la qualità e/o tipologia del cibo somministrato presso il ristorante, con la preparazione dello stesso o con i metodi di cottura utilizzati, come a qualcuno piacerebbe far credere. Pertanto – prosegue il ristorante – poiché quel che ha avuto inizio come un semplice ‘sparlare’, si sta protraendo nel tempo e soprattutto, considerato che la divulgazione di notizie false e diffamatorie sta arrecando un danno all’immagine del ristorante, anche ben oltre i confini della città, invito chiunque a cessare simili comportamenti. Certo di aver chiarito l’accaduto, pur non avendone alcun onere, spero di aver messo fine a questa spiacevole situazione e, soprattutto, auspico di non dovermi trovare difronte a pubblicazioni su noti social, dove spesso dilaga ogni informazione possibile, pur se non veritiera, perché a quel punto ci troveremmo costretti a dover tutelare, ai sensi di legge, l’immagine dell’attività e di chi con me lavora duramente tutti i giorni per offrire ai clienti un servizio onesto e di qualità, come sempre avvenuto negli anni». Il ristorante è poi tornato a postare tra venerdì e sabato con ironia: mirino su ‘Biscotto’, un personaggio citato nei famosi audio circolati negli ultimi giorni.

La Ikuvium Big Game Fishing: «Nessuna intossicazione alimentare»

Netta anche la presa di sposizione dell’associazione di pescatori – la Ikuvium Big Game Fishing Gubbio – che ha organizzato il pranzo ‘incriminato’: «In merito al pranzo sociale svoltosi in data 2 ottobre – è la nota diffusa – si tiene a precisare che le informazioni divulgate in stampa, radio e varie piattaforme social sono totalmente prive di fondamento. In primis ribadiamo che non sono state riportate intossicazioni alimentari di nessuna forma, nessuna delle persone partecipanti al pranzo si è recata presso autorità sanitarie ed ha avuto necessità di alcun intervento sanitario. Le due ambulanze accorse sul luogo hanno trasportato, per accertamenti, due pazienti poi dimessi nel tardo pomeriggio, non evidenziando alcuna intossicazione alimentare nei referti tanto che non ha fatto seguito nessuna segnalazione alle autorità di competenza. Teniamo anche a ribadire che tutto quello che sta girando in merito all’incidente stradale avvenuto nel pomeriggio al nostro associato, viste le foto e audio di cattivo gusto, è infondato. La società ha già raccolto tutto il materiale audio/video inoltrato in questi giorni che sarà passato al vaglio dei suoi legali».

La Usl: «Nessun caso di malattia infettiva o intossicazione alimentare»

Anche l’azienda sanitaria Usl Umbria 1 fa il punto in merito al pranzo dello scorso 2 ottobre, in relazione agli accessi ospedalieri sul territorio di competenza: «In riferimento agli eventi riconducibili ad un pranzo collettivo a base di pesce che sarebbe avvenuto lo scorso 2 ottobre a Gubbio, il pronto soccorso dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino ha registrato tre accessi di persone che hanno partecipato al suddetto convivio ma con sintomatologie non riconducibili a tossinfezioni alimentari, tra cui una persona che è stata visitata per aver riportato una lieve ferita dopo un incidente stradale e che, dopo gli opportuni controlli, è stato dimessa. Nessun caso di malattia infettiva o di intossicazione alimentare è stata segnalata, neppure in via ufficiosa, al servizio di igiene e sanità pubblica della sede di Gubbio della Usl Umbria 1».

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