Preci, prove di ripresa dopo il terremoto

Dal 26 al 28 del mese prossimo torna il ‘Festival delle tradizioni di maggio’. Il sindaco Bellini: «Prima iniziativa di rinascita»

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A Preci, uno dei paesi umbri colpiti dallo sciame sismico, torna il ‘Festival delle tradizioni di maggio’, appuntamento fisso per artigiani, cantori e per il mondo degli appassionati di folklore.

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Pietro Bellini

Tre giorni «Questa quinta edizione, il 26, 27 e 28 maggio, avrà i tratti di sempre, stage pratici, approfondimenti, mostre etnografiche e fotografiche, rassegne musicali tradizionali, balli ed officine – spiega Marco Baccarelli, direttore di Sonidumbra, che organizza l’evento in collaborazione con il Comune di Preci, ma ci saranno anche novità importanti, a testimoniare che il terremoto c’è stato e non possiamo far finta di niente».

In tenda Una delle novità sarà rappresentata dalla partecipazione delle regioni colpite dal terremoto: Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo e la possibilità per i partecipanti di dormire in tenda in una zona campeggio, come «a voler solidarizzare con i terremotati». Il sindaco di Preci, Pietro Bellini, dice che «per il nostro Comune questa è la prima iniziativa di rinascita e traccia il confine tra passato e futuro». 

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