Discussa alla Camera dei deputati la mozione di Fratelli d’Italia sulle libere professioni. «È stato un dibattito importante – spiega il deputato Emanuele Prisco – perché ha permesso di mettere al centro dell’attenzione un un mondo che rappresenta un valore aggiunto fondamentale per l’economia nazionale, sia in termini di Pil che di qualità delle prestazioni fornite ai cittadini. In questo modo Fratelli d’Italia ha voluto dare voce a 2,3 milioni di professionisti e ha voluto portare in parlamento le istanze di un modello sociale, economico e culturale unico in Europa».
«Europa e sinistra: i nemici»
«A livello nazionale il nostro Paese è quello europeo in cui si conta il maggior numero di professionisti – prosegue Prisco -. Rappresentano una risorsa da valorizzare e proteggere. È un modello che Fratelli d’Italia vuole difendere e tutelare da due nemici: l’Europa e la sinistra. L’Europa infatti fa politiche troppo orientate alla liberalizzazione e all’omologazione; la sinistra, da sempre, mortifica e umilia il mondo delle libere professioni».
I confronti
Prima che la questione approdasse a Montecitorio gli esponenti di FdI – riferisce Prisco in una nota – hanno avuto un confronto con il mondo delle libere professioni a Terni, anche alla presenza di Donatella Tesei e del senatore Franco Zaffini, e di una serie di incontri ai massimi livelli con gli Ordini professionali, rappresentanti nei tre grandi filoni giuridico, sanitario e tecnico, e una volta raccolte le loro istanze il partito di Giorgia Meloni le ha tramutate nella mozione discussa e votata.
«Risultati tangibili»
Fratelli d’Italia – spiega il comunicato – ha portato a casa delle vittorie importanti. Spiega il deputato: «È stata approvata la nostra proposta per garantire la diffusa applicazione del principio dell’equo compenso in quanto è giusto che i professionisti vengano pagati il giusto per il lavoro qualificato che fanno». È passata anche la proposta di conferire lo status pubblico ufficiale nell’esercizio delle funzioni per il personale della sanità con la procedibilità d’ufficio nei confronti dell’aggressore. «Una proposta sacrosanta – la definisce Prisco – per difendere medici, infermieri e il personale che ogni giorno lavora negli ospedali e nelle strutture sanitarie, persone qualificate che sono sempre più oggetto di aggressioni e minacce». È, inoltre, andata in porto la proposta per garantire ai liberi professionisti un più facile accesso al credito ed è stata approvata la proposta per difendere il mondo della farmacia. «Il rischio – conclude Prisco – era l’invasione del mercato da parte delle multinazionali e delle grandi catene».