Nuovo ospedale Terni: «Progetto ridicolo»

Il consigliere regionale Pd critico: «Problemi giuridici riguardo alla procedura. Cosa c’è dietro l’interesse dei privati?»

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di Fabio Paparelli
consigliere regionale Pd

Dopo la falsa appostazione del nuovo ospedale di Terni nell’improbabile ‘Pnrr in salsa umbra’ e dopo la figuraccia della foto con la maglia di una sola delle due squadre in B, la presidente Tesei non trova di meglio che propinare ai ternani un progetto di nuovo ospedale, ridicolo in quanto all’investimento proposto e con problemi giuridici riguardo alla procedura.

IL PROGETTO PER IL NUOVO OSPEDALE DI TERNI

Infatti con 240 milioni non solo avremo un ospedale dimezzato ma appare quanto mai singolare che la proposta sia avanzata da un privato, che a Terni costruisce di tutto, in questo caso senza neppure uno straccio di manifestazione pubblica di interesse. Cosa c’è dietro? Quali interessi privati?

Abbiamo votato unanimemente la mozione in consiglio regionale per il nuovo ospedale, per il mantenimento di due Dpi nelle due Asl anziché uno come contenuto nel libro bianco e per dare immediato avvio alla città della salute. Occorre partecipazione, confronto e trasparenza se si vuole davvero raggiungere l’obiettivo di migliorare la sanità pubblica nel ternano e non svenderla con progetti che vanno nella direzione opposta.

Infine sottolineo che lo strumento della finanza di progetto appartiene alla categoria dei contratti di partenariato pubblico-privato e rientra perciò in quelle forme di cooperazione tra settore pubblico e settore privato finalizzate alla realizzazione e gestione di opere o servizi, con assunzione del rischi connessi alla realizzazione e gestione da parte dell’operatore privato. In tale contesto, la finanza di progetto consiste nell’operazione di finanziamento di un progetto in grado di generare flussi di cassa sufficienti a remunerare l’investimento effettuato e a garantire un utile. La domanda sorge spontanea: in che modo il privato può realizzare utili su un ospedale pubblico?

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