Province, Mattarella riceve i presidenti

Della delegazione faceva parte anche Nando Mismetti, in rappresentanza della Provincia di Perugia

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Garantire uguali servizi a tutti i cittadini, sia che si trovino a vivere nei grandi centri urbani che nei piccoli comuni amministrati dagli enti di Area vasta. Questo il tema centrale dell’incontro di mercoledì mattina al Quirinale tra il presidente della  Repubblica, Sergio Mattarella e una delegazione di sindaci presidenti di Provincia, della quale faceva parte anche il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti.

L’impegno Achille Variati, che guidava la delegazione, spiega che  «abbiamo voluto confermare tutto il nostro impegno a dare attuazione ad una riforma in cui, come sindaci,  abbiamo sempre creduto e che sta permettendo agli amministratori di lavorare insieme, per il bene delle comunità, al di fuori dei particolarismi e dei localismi. Ma abbiamo anche sottolineato che  se come classe politica non costiamo nulla, perché il nostro è un servizio che rendiamo senza alcun compenso, abbiamo bisogno delle risorse necessarie per garantire ai nostri cittadini strade e scuole sicure, interventi per la difesa per l’ambiente, opere di manutenzione e di investimento costanti».

Le richieste Con il governo «c’è stata una ripresa importante del confronto che ha dato primi risultati positivi e siamo certi che il grande sforzo che stiamo facendo come sindaci per efficientare la spesa ed assicurare i servizi sia ben compreso dal presidente Renzi. Non vogliamo un euro di più – ha sottolineato Variati – se non quello che serve ad assicurare la piena cittadinanza a chi vive nei nostri territori; per questo chiediamo che con il 2015 si chiuda la stagione della precarietà e dell’emergenza e che dal 2016 si inizi a ridefinire lo stesso sistema di finanziamento di questi servizi. Siamo certi che il presidente della Repubblica, che ha mostrato piena attenzione alle questioni che abbiamo posto oggi, nel suo ruolo di garante della Costituzione, comprende il valore di questo nostro impegno di equilibrio ed uguaglianza».

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