di M.L. e Fra.Tor.
Le Rsu dei dipendenti delle province umbre sono ormai sul piede di guerra e lo hanno dichiarato senza troppi giri di parole lunedì nei saloni del plazzo della Provincia di Perugia e nell’ufficio del presidente di quella ternana.
Parole e fatti «Siamo alla vigilia del confronto con la Regione che si terrà martedì a Villa Umbra. Il tempo delle chiacchiere è finito, adesso vogliamo i fatti. Noi non siamo cicale ma decisamente formiche. Non siamo né troppi né pochi, ma quelli che servono. Certe affermazioni (quella della presidente della Regione Marini; ndr) le rimandiamo al mittente».
PARLANO I LAVORATORI DI PERUGIA – IL VIDEO
Sciopero congiunto I sindacalisti hanno ‘promesso’ diverse azioni per cercare di sbloccare una trattativa che a detta loro resta stagnante: tanto per cominciare hanno proclamato uno sciopero di due ore per il 16 ottobre – dalle 12 alle 14 a Terni e dalle 14 alle 16 a Perugia -, di tutto il personale delle due Province umbre: «Il nostro obiettivo è ricollocarci tutti e non solo alcuni mentre altri resterebbero senza certezze».
Deleghe non pagate I dipendenti provinciali poi, puntano il dito decisamente contro la Regione e diversi enti: «Siamo in difficoltà con il bilancio provinciale – precisano – ma non si può parlare di un dissesto di male gestione, perché c’è stato soltanto un taglio lineare da parte del Governo. Inoltre, non ci sono state rimborsate le deleghe da parte della Regione e di altri enti. Siamo in crisi per crediti, non per debiti».
INTERVISTA A CRISTIANA DE ANGELIS, COORDINATORE RSU TERNI – IL VIDEO
Rispettare il protocollo «Richiamiamo la Regione a dare seguito a tutti gli impegni assunti a seguito del protocollo sottoscritto a luglio. Un protocollo che aveva l’obiettivo – ricordano – degli esuberi zero. Tutto questo lo ribadiremo martedì a Villa Umbra».
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TERNI, LEOPOLDO DI GIROLAMO – VIDEO
La Provincia di Terni Il quadro finanziario della Provincia di Terni, secondo il presidente Leopoldo Di Girolamo, «rimane estremamente critico perché, anche con gli 800 mila euro distribuiti dal Governo, non riusciamo comunque a sanare la differenza di bilancio che abbiamo in negativo per il 2015». Sarà importante «continuare a lavorare con Regione e Governo per riuscire ad approvare i bilanci in corso e avviare il processo che riguarda la ricollocazione del personale all’interno degli Enti pubblici regionali».
‘Cittadino e Provincia’ A Perugia, dal 30 settembre sono scadute anche alcune assegnazioni d’incarico che hanno portato tra l’altro alla chiusura della testata ‘Cittadino e Provincia’, a cura dell’ufficio stampa provinciale, che dal 1969 forniva un importante servizio d’informazione.