Province, si organizza il passaggio in Regione

Dal 1° dicembre saranno in 198 a trasferirsi dagli uffici provinciali di Perugia e Terni: il comitato dei direttori generali coordinerà il tutto

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Sarà il comitato dei direttori generali, con l’aiuto di coordinatori e dirigenti, «ad occuparsi del trasferimento del personale delle province, entrato nella fase attuativa: dal 1° dicembre in 198 si muoveranno dalle Province alla Regione». La decisione è stata presa nell’ultima seduta della giunta regionale, su proposta dell’assessore alle riforme Antonio Bartolini.

Le problematiche «Il trasferimento di un così importante contingente di personale – si legge in una nota di Palazzo Donini – comporta problematiche di ordine trasversale, che coinvolgono tutte le direzioni, come il caricamento delle posizioni giuridiche ed economiche del personale, la migrazione degli stipendi, l’individuazione delle sedi, e relativo trattamento contrattuale, le questioni relative ai centri per l’impiego (forma organizzativa, questione proroga contratti a tempo determinato, rendicontazione risorse comunitarie), i rapporti con l’utenza per la migrazione dei procedimenti, la presa in carico procedimenti amministrativi con particolare riferimento all’ambiente ed al governo del territorio e la presa in carico contenzioso e la comunicazione con il pubblico».

La decisione Pertanto la giunta «ha incaricato il comitato dei direttori di istituire una sessione permanente tematica dedicata a queste problematiche che durerà fino al 31 dicembre 2015, salvo ulteriori proroghe. Il comitato dei direttori formulerà una proposta operativa sulla conformazione organizzativa che dovrà assumere tale sessione permanente, predisponendo una opportuna informativa che sarà discussa dalla Giunta nella prima seduta utile».

Incarichi aggiuntivi Infine «il comitato dei direttori, o ciascuno di essi, potrà – prosegue la nota – anche proporre alla giunta di attribuire incarichi aggiuntivi ad uno o più dirigenti che diano un supporto organizzativo per l’espletamento delle funzioni trasversali,  ai sensi dell’art. 24, comma 8, del regolamento di organizzazione. Ciò, conclude la nota di Palazzo Donini, anche a causa dell’assenza, in vista  pensionamento, di due coordinatrici regionali,  che impone una nuova attività di coordinamento per evitare  discontinuità o qualsiasi impedimento  al raggiungimento degli obiettivi, entro i termini previsti.

 

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