Qualche ‘concessione’ dal 19 aprile? L’Umbria da ‘giallo’ ci spera

Ristorazione e spettacoli all’aperto: il Governo Draghi potrebbe consentire riaperture a chi ha i dati migliori, prima della scadenza del decreto legge

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Parola d’ordine ‘all’aperto’. Bar, ristoranti, ma anche spettacoli. Con poche concessioni iniziali, ma forse anticipate a lunedì 19 aprile (il decreto legge ha come termine quello del 30 aprile) per chi, come l’Umbria, ha numeri da ‘zona gialla’ ancora in miglioramento. Questa una delle ipotesi su cui il Governo Draghi sta lavorando, per restituire un po’ di ‘ossigeno’ a cittadini e attività, tutti estremamente provati da mesi di restrizioni più e (raramente) meno radicali. In questo senso, oltre all’opzione citata – anticipare alcune possibilità al 19 aprile per le Regioni con i dati più confortanti (contagi, ricoveri, vaccinazioni anziani e fragili) – anche a livello nazionale si sta mettendo in moto la macchina delle ‘riaperture’ in termini di pianficazione e protocolli con le associazioni di categoria. Non è escluso che nella prima fase del riavvio si cerchi comunque di limitare alcune situazioni specifiche – come movida/aperitivi che portano con sé assembramenti – consentendo aperture di locali/ristoranti e pasti seduti a tavola all’ora di pranzo, fino al primissimo pomeriggio. Un percorso fatto di misure via via più permissive, con il passare dei giorni, se la situazione epidemiologica – ma soprattutto vaccinale, come indicato dal premier Mario Draghi – dovesse migliorare. Altro capitolo è quello degli spettacoli in luoghi pubblici all’aperto: potrebbero essere consentiti già dalla fine del mese, con precisi vincoli protocollari e requisiti in termini di spazi (ad esempio arene), anche per venire incontro ad uno dei comparti più colpiti dalle conseguenze della pandemia.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

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