«Binari Est Termini, situazione indecente per gli umbri»

La stazione romana è uno dei tre temi di confronto tra Rfi e Regione. L’assessore Melasecche: «Devono avere standard di sicurezza e confort minimi non più procrastinabili»

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Velocizzazione della Foligno-Terontola, collegamento al sistema ferroviario della piastra logistica di Terni e miglioramento del percorso alla stazione di Roma Termini per gli umbri, con riferimento ai binari 1 e 2 est. Questi i temi al centro del confronto delle ultime settimane tra l’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche e Rfi.

GIUGNO 2020, BANDO PIASTRA TERNI-NARNI: ZERO INTERESSE

Foligno-Terontola e riduzione tempi

In primis c’è la tratta Foligno-Terontola: «Ad oggi – spiega Melasecche – è stato quasi completato il progetto definitivo per realizzare nelle stazioni di Assisi ed Ellera una serie di opere complesse come nuovi sottopassi, spostamento di binari, dotazione di nuove tecnologie che consentano di far entrare anche due treni in contemporanea in stazione. Abbiamo chiesto di accelerare i tempi previsti. Tuttavia poiché i cantieri sono aperti mentre funzionano le relative stazioni, i lavori sono svolti di notte dopo il passaggio dell’ultimo treno e la partenza del primo del mattino successivo e per questo motivo i crono programmi sono difficilmente comprimibili. L’obiettivo di breve periodo è quello di ridurre a 60 minuti circa i tempi medi di percorrenza negli 82 km da Foligno a Terontola. Questo consentirà, secondo lo studio di Rfi che intendiamo inserire nella prossima revisione del contratto di programma in via di definizione, di perseguire l’obiettivo fondamentale di riduzione del tempo di percorrenza da Perugia a Firenze, con due sole fermate, in un’ora circa. Sono previsti costi complessivi di 414 milioni finanziati ad oggi per soli 54 milioni relativamente alla prima fase descritta. Ci faremo parte diligente nel chiedere anche qui i finanziamenti mancanti».

La piastra logistica Terni-Narni

Focus anche sul collegamento della piastra logistica di Terni con la ferrovia: «Il Cipe aveva stanziato oltre 9 milioni di euro ad oggi inutilizzati con cui intendiamo finalmente rendere quella struttura completa, funzionale ed appetibile. Anche qui è partito l’impegno reciproco con Rfi per procedere a tutti gli approfondimenti del caso. Sono da tempo molto frequenti gli incontri con Rf e Trenitalia, oltre che con Anas per migliorare strutture e servizi, convinti come siamo che una presenza dinamica della Regione ai vari tavoli nazionali possa farci conseguire risultati importanti. Quelli ottenuti in questo primo anno di lavoro ci confortano e costituiscono la migliore risposta alle critiche strumentali il cui livello è facile giudicare. Saranno oggetto di una apposita conferenza stampa per informare correttamente gli umbri di quello che bolle in pentola».

Roma Termini e percorsi

Infine mirino su Roma: «Terzo ed ultimo problema trattato è quello della situazione indecente cui sono costretti i viaggiatori della Roma-Ancona quando debbono prendere il treno a Roma Termini per raggiungere i binari 1 e 2 Est. Correre per non perdere il treno per oltre 700 metri, trascinando valigie, con l’ultimo tratto scoperto sotto la pioggia o il solleone costituisce un esercizio a volte inumano. Riferiscono delle viaggiatrici che tornare da Milano la sera per lavoro e percorrere quel tratto semibuio, fra sbandati e soggetti che bivaccano indisturbati, costituisce un rischio. Roma Termini – conclude Melasecche – è inserita nel tessuto urbano della Capitale e non consente allargamenti ma riteniamo doveroso che, soprattutto gli umbri e i marchigiani costretti a raggiungere i due binari Est, debbano avere standard di sicurezza e confort minimi non più procrastinabili. È stato quindi programmato un incontro con l’Ad di Grandi Stazioni per affrontare il problema».

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