Acque agitate alla Gap, una delle principali ditte esterne di Acciai Speciali Terni, dopo l’incontro di mercoledì tra le segreterie territoriali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Fismic-Confsal, con le rispettive rsu, l’ufficio del personale e uno dei responsabili cantiere. Oggetto del confronto – ritenuto dalle organizzazioni sindacali «non soddisfacente» – la verifica degli impegni presi e l’avanzamento dei lavori in materia di salute e sicurezza.
«Le risposte ricevute dall’azienda – scrivono le tre sigle – non sono altro che la conferma degli impegni già presi, senza riscontrare passi avanti rispetto a questioni normative e ai lavori programmati». In particolare viene puntato il dito contro la «mancata assegnazione dell’ordine per il rifacimento del manto stradale parco rottami entro la fermata estiva, la mancata assegnazione dell’ordine per l’installazione dell’abbattimento automatico polveri dell’impianto Bertolotti, il progetto per la nuova cabina di carica del parco rottami, la conferma dell’assorbimento degli aumenti salariali del Ccnl». Tra i nuovi impegni da definire, «una modalità scritta di gestione per l’ingresso dei camion al parco rottami che prevederebbe l’ingresso di massimo tre mezzi alla volta e un nuovo sistema di irrigazione permanente per bagnare il piazzale movimentazione delle casse mobili, che sostituirebbe il passaggio dell’autobotte».
«Siamo stanchi – scrivono Fim, Fiom e Fismic – di ricevere le stesse risposte, le quali evidenziano buoni propositi, ma disattesi da ritardi imputabili una volta ad Ast ed altre a Gap. Se le buone intenzioni non si trasformano in atti concreti chi ci rimette sono sempre i lavoratori. Abbiamo fatto un interpello ufficiale agli enti preposti al controllo della salute ed ambiente nei posti di lavoro e continuando a monitorare nelle prossime settimane l’andamento degli impegni presi, ci riserviamo di intraprendere alla ripresa delle attività lavorative qualsiasi forma di mobilitazione»