
Di piazza San Giovanni Decollato si era tornati a parlare nel corso dell’estate del 2015 e l’argomento, per un paio di mesi, aveva fatto registrare prese di posizione politiche, ma anche di professionisti che denunciavano l’abbandono dei progetti annunciati per la piazza, per i reperti archeologici presenti nel sottosuolo e per la morsa asfissiante del traffico sulla piazza stessa. Poi era calato il silenzio.
La commissione Adesso, però, sembra che qualcosa si muova: «La seconda commissione consiliare ha terminato la discussione e la stesura di una proposta d’atto d’indirizzo – dice il presidente, Francesco Filipponi – che è già stata trasmessa al consiglio comunale per essere discussa in aula. La proposta, che scaturisce da un precedente atto presentato da Enrico Melasecche (IlT), è stata approvata dalla commissione con due astensioni».

La proposta Quello che si chiede al sindaco e alla giunta, spiega Filipponi, è «di affrontare la questione relativa alla valorizzazione dei reperti archeologici custoditi nel secondo piano interrato del parcheggio a suo tempo acquistato dal Ministero, rendendo fruibili i locali; di trovare degli sponsor che collaborino alla realizzazione di un arredo di superficie che ricordi l’esistenza dei reperti; di creare una rete di percorsi urbani che guidi i visitatori a visitare i vari siti storico archeologici; di prevedere una riqualificazione dell’attigua via del Plebiscito, rendendo completamente pedonale il percorso che conduce a piazza San Giovanni Decollato, creando per le automobili dirette al parcheggio una corsia obbligata; di presentare in consiglio entro la data di approvazione del bilancio 2016, il progetto complessivo di tale valorizzazione funzionale, per un confronto sulle idee e sulle metodologie da adottare, in modo da recuperare entro il 2017, piazza San Giovanni Decollato inserendo risorse adeguate nel bilancio».