Torna a San Terenziano di Gualdo Cattaneo (Perugia) l’appuntamento con ‘Porchettiamo – il festival delle porchette d’Italia’, giunto quest’anno alla 15° edizione. Dal 16 al 18 maggio il borgo umbro diventerà teatro di una grande festa del gusto e della convivialità , che ha come protagonista assoluta la porchetta, in tutte le sue varianti regionali.
La manifestazione sarà anticipata da un evento speciale venerdì 9 maggio alle 19, con la conferenza spettacolo ‘Sua maestà il maiale’ a cura dello storico dell’alimentazione Guido Farinelli, in programma al teatro comunale di Gualdo Cattaneo, con ingresso libero. L’appuntamento si inserisce nel progetto ‘Eat – Enogastronomia a teatro’ ed è stato presentato a palazzo Donini, a Perugia, alla presenza dell’ideatrice dell’evento Anna Setteposte, del consigliere regionale Cristian Betti, del vicesindaco Sabrina Annibali e dell’amministratore unico del 3A-Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, Marcello Serafini.
L’obiettivo di Porchettiamo è valorizzare uno dei simboli più autentici della cultura gastronomica italiana, raccontandolo attraverso storie, tradizione e innovazione. Alla ‘Piazza delle porchette’, cuore pulsante del festival, saranno presenti porchette da tutta Italia: dall’Umbria (tra cui Casalalta, Grutti, Marcellano, Bevagna, Pantalla e Todi) alla Calabria, dalla Sicilia al Lazio con la porchetta Igp di Ariccia.
Accanto ai mastri porchettai, anche chef e progetti di filiera come EcoSelvoFiliera – che propone una porchetta di cinghiale – e le versioni gluten free in collaborazione con l’Associazione italiana celiachia. Non mancheranno i panini gourmet, piatti a base di maiale firmati da chef umbri e sardi, e il meglio dello street food italiano, in arrivo con i food truck da tutta la penisola. Il Giardino del Castello ospiterà Porchettiamo&Friends, tra arancini, arrosticini, olive ascolane, cannoli siciliani e molto altro.
Grande attenzione sarà dedicata anche agli abbinamenti, con una Birroteca artigianale, vini del territorio e cocktail inediti, come il ‘Sarti rosa’, nato dalla storica distilleria Casa Sarti di Bologna. Oltre all’enogastronomia, il programma prevede musica dal vivo, spettacoli, attività per bambini e perfino voli in mongolfiera. Un’esperienza immersiva, pensata per tutte le età , che unisce convivialità , cultura e promozione del territorio.
Ma Porchettiamo 2025 sarà anche un momento simbolico importante per l’avvio del percorso di riconoscimento Igp per la porchetta umbra. Dopo il successo del Cicotto di Grutti come Presidio Slow Food, la regione punta a valorizzare ulteriormente questo prodotto tradizionale. Il progetto, sostenuto dal Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, mira a tutelarne origine, tecniche di lavorazione e qualità .
«Non è solo un festival sul prodotto – ha detto l’organizzatrice Anna Setteposte – ma con il prodotto. Con le sue storie, i suoi artigiani, il suo popolo. In un’epoca che trasforma tutto in immagine, Porchettiamo resiste, e rilancia. Il nostro obiettivo è portare la porchetta umbra in Europa con un marchio di qualità che sia anche opportunità economica e turistica». Anche il consigliere regionale Cristian Betti ha sottolineato il valore della manifestazione: «Quindici anni di Porchettiamo raccontano un lavoro costante. La porchetta è cibo di festa, espressione della nostra identità , e il percorso verso l’IGP è una scelta necessaria per il futuro del comparto agroalimentare umbro».