Sangemini, ok definitivo del tribunale al concordato

Il gruppo Ami: «Mantenuta posizione di leadership, ora rilancio e sviluppo»

Condividi questo articolo su

Parere positivo, da parte del tribunale di Milano, all’omologa per il concordato del gruppo Acque Minerali d’Italia, di cui fanno parte anche il tribunale di Milano. L’ufficialità è arrivata mercoledì. Dopo il voto positivo, a larga maggioranza, raggiunto lo scorso 26 settembre da parte dell’adunanza dei creditori – che avevano dunquedato il via libera all’operazione – arriva ora anche l’ultima decisione definitiva del tribunale al percorso iniziato nel luglio 2019.

La Sangemini ritrova un suo simbolo: tornerà la bottiglia verde

«Il gruppo Ami – si legge in una nota – ha conservato lungo tutto il periodo della procedura l’operatività nei diversi siti di produzione che ha in tutta Italia, dove controlla 27 fonti e 8 stabilimenti in cui lavorano oltre 300 dipendenti. Dall’avvio del concordato, nonostante anche il periodo pandemico, Ami ha mantenuto la sua posizione di leadership nel mercato delle acque minerali, in particolare nei canali HoReCa e Retail». La proposta del gruppo Ami, che vede tra i suoi marchi anche Norda e Gaudianello, è stata sostenuta dal fondo italiano Clessidra Restructuring Fund e quello americano Magneta’ che, tramite un intervento finanziario di oltre 50 milioni di euro, ne supporteranno il percorso di «rilancio e sviluppo» come nuovi azionisti insieme all’attuale proprietà.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli