Ater Umbria ha deciso di partecipare alle spese per la sanificazione degli immobili in autogestione. «L’obiettivo – viene specificato – è quello di limitare la ricaduta economica sull’inquilinato a causa dell’acuirsi delle difficoltà connesse al Coronavirus. La sanificazione deve riguardare: i corridoi d’ingresso, le scale, gli ascensori, le pulsantiere, le maniglie, i corrimano e tutti gli spazi fruibili dai residenti e visitatori». In tal senso è stato pubblicato un avviso per ‘la concessione di contributi al fine di agevolare le autogestioni Ater per la sanificazione degli spazi comuni degli immobili in relazione all’emergenza epidemiologica covid-19’, consultabile QUI. Il presidente di Ater, Emiliano Napoletti, sottolinea che «tale decisione è stata presa in accordo con i membri del Cda, perché è importante sostenere le spese di sanificazione che sono di fatto destinate alla tutela della salute pubblica. Abbiamo voluto perciò sostenere l’inquilinato che in questo contesto storico sta subendo i contraccolpi della crisi». Le misure sono a carattere temporaneo e riconosciute in base al possesso di specifici requisiti da parte delle Autogestioni Ater del territorio regionale richiedenti il contributo come specificato nel bando».