«Scrivere il futuro di Terni? Abbiamo già la penna in mano»

L’unione comunale del partito – coordinamento politico – interviene nel dibattito avviato dagli ‘innovatori’ e seguito dall’intervento del sindaco

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Si inserisce anche il Pd di Terni nel dibattito cittadino avviato dal documento degli ‘innovatori’, circa cinquanta firmatari in tutto, in testa il presidente dell’Azione Cattolica Luca Diotallevi, a cui ha replicato il sindaco Leonardo Latini.

del Pd di Terni
Coordinamento politico dell’Unione comunale

Il fervore culturale di idee e di proposte emerso negli ultimi giorni è sicuramente da accogliere con favore da parte di chiunque abbia a cuore il futuro della città di Terni. Alla base dell’innovazione e del progresso di una comunità ci sono la volontà, le capacità e le conoscenze delle sue componenti quali le forze politiche, le associazioni e i singoli cittadini. Il Pd di Terni è perfettamente consapevole di ciò e per questa ragione, da forza moderna e progressista quale ambisce ad essere nel prossimo futuro, lavora e progetta per proporre un’alternativa credibile scrivere insieme ai soggetti che intenderanno farlo un nuovo ciclo per la città.

La base di partenza di questo ragionamento è una nuova visione della comunità tutta, la necessità di agire con circolarità, consapevoli che le partite che abbiamo davanti vanno giocate facendo sistema, appare sempre più evidente oggi il ruolo strategico,attrattivo e propulsivo delle città e delle aree urbane dentro lo scenario globale multipolare.

Crediamo che il tema e la riflessione del conservatorismo dal punto di vista sociologico non possa essere ridotta e semplificata con la dualità partito/non partito, questo approccio sembra avere una deresponsabilizzazione sul tema. Piuttosto crediamo che la questione vada analizzata con una riflessione più accurata e complessa capace di coinvolgere tutti gli attori sociali, dai singoli individui, alle persone, i cittadini, le associazioni, i corpi intermedi, certamente i partiti, le imprese, i sindacati, le istituzioni.

La società ternana tutta ha bisogno di guardarsi dentro, rinnovarsi, innovarsi, di uscire da alcuni fenomeni di sedimentazione trasversali che nel tempo hanno prodotto degli evidenti e profondi corto circuiti. Integrare le realtà produttive e sociali in tutti i settori è la sfida che abbiamo davanti, un’integrazione che dovrà svilupparsi in maniera sia verticale che orizzontale. L’integrazione verticale dovrà partire dal territorio e arrivare a coniugare Terni con l’Umbria, il paese e l’Europa, facendo di quest’ultima il soggetto di riferimento da ritenere imprescindibile per il futuro delle nostre comunità, l’unico in grado di dare maggiore forza e competitività alle aziende aiutando la città a farsi frontiera e volano di sviluppo economico per tutto il centro Italia.

C’è una esigenza vitale di riprogrammare una agenda geo-politica economica, territoriale e infrastrutturale della città e del comprensorio ternano. Importanti le opportunità che si possono aprire in ambito di green economy a seguito dell’annuncio del ‘green new deal’ europeo, che ha già dato stimolo ad alcuni soggetti produttivi locali per avviare la creazione di un laboratorio Green nella nostra città e per dare inizio ad un’auspicabile rivoluzione verde capace di creare posti di lavoro e sviluppo economico.

L’integrazione orizzontale, invece, dovrà avvenire attraverso la collaborazione di imprese tra pubblico, privato e cittadini, chiamati questi ultimi, ad un ruolo più partecipato e attivo nella realizzazione della nuova Terni.

Riscoprire una progettazione scolastica-universitaria integrata con realtà produttive e di alta formazione, riaprendo nuovi orizzonti culturali ed economici non solo di tipo strettamente industriale e anche legati alla esigenza di sanare le evidenti criticità ambientali della nostra valle.

In ambito sanitario, nello specifico, abbiamo assistito alla tenuta del nostro sistema a seguito dell’emergenza Covid19, a testimonianza del valore dell’azione politica delle nostre tradizioni politiche e culturali degli ultimi decenni, della fondamentale importanza della sanità pubblica e territoriale come valore portante, come assetto democratico e accessibile a tutti che va valorizzato sempre di più.

Siamo certi che la città e le sue forze migliori non si tireranno indietro davanti alle sfide prossime venture che ci aspettano e siamo certi che Terni, da sempre comunità accogliente e atta all’integrazione, saprà essere in grado di trarre il massimo da tutte le realtà culturali, etniche ed economiche che da sempre rappresentano la sua ricchezza. Nuove pagine di storia da scrivere ci aspettano, il nostro partito politico sarà di nuovo pronto a svolgere il suo ruolo centrale nel costruire ed aggregare forze culturali, civiche, associazionistiche per scrivere insieme nuove pagine di storia cittadina e per questo il Pd ha già la penna in mano.

 

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