Scuole, Cts scrive ai sindaci. Salgono a 31 i comuni coinvolti

Covid Umbria – Il comitato tecnico scientifico invia la nota richiesta dai Comuni. Da Palazzo Donini: «Ora niente alibi». Perugia valuta

Condividi questo articolo su

«Laddove venissero rilavate variazioni in incremento che dovessero superare i valori di 200 casi per 100 mila abitanti su base settimanale, si renderà necessario una rivalutazione delle misure in seno al CTS; laddove il suddetto parametro si attestasse sul valore di 250 si ritiene di proporre l’adozione di automatici interventi più restrittivi»: la sanità regionale ha inviato all’Anci e a 29 sindaci umbri, intorno alle ore 13 di domenica, un resoconto della situazione epidemiologica, con allegati i pareri del comitato tecnico scientifico (Cts) e del nucleo epidemiologico regionale, così come richiesto dai sindaci dei territori maggiormente interessati dall’incremento di cittadini positivi al Covid in rapporto al totale degli abitanti. Intanto nel corso della giornata di domenica i comuni coinvolti sono diventati 31, con l’aggiunta di Giano dell’Umbria e Montegabbione.

LA NOTA DEL CTS SULLA CHIUSURA DELLE SCUOLE – LEGGI PDF

La nota: «Massima disponibilità da parte della sanità»

Nella stessa nota si sottolinea la più ampia disponibilità da parte della sanità regionale a discutere con i sindaci – attraverso le Usl – le singole circostanze territorio per territorio, soprattutto per i comuni sotto i 5 mila abitanti in cui spesso l’incidenza di nuovi casi, seppur percentualmente elevata, corrisponde ad un numero assoluto di positivi contenuto. «La metodologia adottata dalla Regione Umbria, di cui sono stati messi a conoscenza sia il ministro della Salute Speranza sia il prefetto di Perugia Gradone, si è resa necessaria proprio per l’andamento difforme del contagio da comune a comune. Difformità che non permette un’ordinanza unica regionale, ma che necessita di specifiche decisioni territoriali, fermo restando, come detto, il pieno supporto della sanità e della Regione».

SCUOLE CHIUSE A FOLIGNO

Aumentano i comuni coinvolti

La nota della sanità regionale, con il parere del Comitato tecnico scientifico, è stata inviata dalla Regione a tutti i 29 comuni – gli originari – definiti ‘a rischio zona rossa’ per sostenere la eventuali ordinanze di chiusura delle scuole: Gubbio, Magione, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Piegaro, Città della Pieve, Panicale, Castiglione del Lago, Fratta Todina, Deruta, Collazzone, Marsciano, San Venanzo, Torgiano, Perugia, Corciano, Bevagna, Montefalco, Valtopina, Foligno, Spello, Sellano, Nocera Umbra, Gualdo Cattaneo, Trevi, Calvi dell’Umbria, Amelia, Lugnano in Teverina e Attigliano. Erano stati gli stessi sindaci a chiederlo sabato nel corso di un serrato confronto con la presidente della Regione Donatella Tesei.

Torgiano chiude, Perugia valuta. Probabile a Città della Pieve

Mentre il Comune di Torgiano ha già deciso: tutte le scuole chiuse per 7 giorni, il Comune di Perugia fa sapere che se le ulteriori valutazioni produrranno le conferme attese l’indirizzo dell’amministrazione è quello di chiudere le scuole primarie e secondarie da martedì, dopo l’analisi dei dati, tenendo aperte le scuole dell’infanzia. «Con ogni probabilità – commenta invece il sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini – dovremo necessariamente procedere nei prossimi giorni (verosimilmente mercoledì 3 febbraio) con un provvedimento di chiusura delle scuole. Gli ordini ed i gradi interessati verranno comunicati quanto prima, nel frattempo i nostri Istituti resteranno tutti regolarmente aperti».

«Ora niente alibi»

È stato un braccio di ferro durato due giorni, da quando cioè la presidente Donatella Tesei aveva inviato una comunicazione ai comuni suggerendo di adottare misure adeguate per evitare di scivolare, come regione nel suo insieme, in zona rossa. Misure che i sindaci si sono detti disposti ad attuare (nella serata di sabato l’Anci ha predisposto un’ordinanza standard da attuare in ciascuno dei territori), eccezion fatta sulle scuole. Troppo delicato il tema: i sindaci (non tutti, ma quasi) volevano fosse la Regione a prendersi la responsabilità della chiusura o con un’ordinanda o fornendo un parere che fosse vincolante o quasi. Parere che è arrivato domenica nel primo pomeriggio. Ora seguiranno le singole ordinanze. Ma, come detto, i comuni sulle scuole stanno andando e andranno in ordine sparso. 

La nota Anci di domenica

Il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, ha convocato per lunedì alle ore 11 una nuova riunione in videoconferenza con i sindaci dei 31 territori che presentano una maggiore incidenza. La novità riguarda l’aggiunta di Montegabbione e Giano dell’Umbria: «Dopo essermi confrontato durante tutta la giornata odierna, con il diirettore regionale salute e welfare, Claudio Dario – il commento di Toniaccini -, ho concordato con lui sulla necessità, per i 31 comuni umbri, di avere un ulteriore supporto tecnico-scientifico che attestasse il carattere di urgenza della sospensione didattica nelle scuole. Il dottor Dario, con grande spirito di collaborazione, come peraltro hanno dimostrato in questi giorni gli altri livelli della sanità pubblica, a partire dal dottor D’Angelo (commissario emergenza Covid in Umbria, ndR), mi ha comunicato che il servizio igiene e sanità pubblica territoriale ha prodotto un documento che domattina (lunedì, ndR) sarà inviato dagli Isp di riferimento a ciascun sindaco. Nella lettera è contenuta, nella sostanza, una ufficiale proposta di emissione di provvedimento ordinativo contingibile e urgente finalizzato all’adozione delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19. Per i Comuni al di sotto di 5 mila abitanti, sarà effettuata un’analisi di contesto con evidenza delle specifiche misure di gestione della situazione epidemica da condividere con il sindaco. A seguito di questo nuovo e importante documento che ho espressamente richiesto al dottor Dario, lunedì – conclude – apriremo un ultimo confronto con i sindaci dei 31 comuni».

La giornata convulsa di sabato

Scuole nelle ‘mini zone rosse’: i Comuni in attesa della Regione

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli