di Giovanni Cardarello
La notizia circolava da giorni ma dalla mattina del 3 settembre, giorno della pubblicazione del bando di gara sull’albo pretorio del Comune di Sellano e sul sito ufficiale del Comune di Spoleto, è ufficiale. Il ponte tibetano di Sellano avrà un gestore, un operatore economico che dal 1° dicembre 2024 al 30 dicembre 2026 dovrà garantire la gestione dei servizi connessi alla fruizione del ponte pedonale sospeso tra Sellano capoluogo e il borgo di Montesanto.
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L’appalto, che ha un valore complessivo di 550 mila euro, vede come oggetto la gestione dei servizi di biglietteria, quello che dovrà finanziare l’impresa, l’assistenza ai visitatori – in migliaia dal giorno di apertura hanno letteralmente preso di assalto la struttura -, di accoglienza, di sorveglianza alla struttura stessa e, soprattutto, del funzionamento del bus navetta, un servizio utilissimo da garantire con un mezzo di almeno diciotto posti di capienza. Ma non solo.
Come si legge nel dispositivo di gara il personale dovrà essere qualificato, adeguatamente titolato, formato per la specifica mansione e in grado di gestire in modalità multilingua l’approccio con i turisti. Molto interessanti i numeri connessi alla gara. In primo luogo le date di lavoro. Per l’anno 2025 e per l’anno 2026 si prevedono 426 giornate complessive di lavoro, 213 ad annualità. Giornate che l’operatore economico che si aggiudicherà l’appalto dovrà coprire con almeno 12 addetti. Quindi, ragionando con un’attività per turni ed eventuali part-time, con almeno 20 assunzioni.
Le figure nello specifico dovranno essere 1 addetto alla biglietteria, 3 addetti tra la zona imbraghi e la stazione di partenza di Sellano, 1 addetto presso la stazione di arrivo di Montesanto, 1 addetto alla biglietteria al ponte tibetano, 5 addetti totali tra la zona imbraghi e la stazione di partenza di Sellano, 2 addetti presso la stazione di arrivo di Montesanto.
Un’opportunità economica importante per gli operatori del territorio, un’opportunità di rilievo per chi è in cerca di lavoro in zona e, perché no, il riconoscimento di una felice intuizione nata grazie ai fondi del Pnrr – 1,5 milioni di euro – e colta con grande sagacia dagli amministratori locali e dalla Regione. La domanda per partecipare al bando va presentata entro l’8 ottobre, l’aggiudicazione avverrà col criterio dell’offerta più vantaggiosa assegnando 8 punti a quella tecnica e 20 a quella economica.