La vittoria sulla Salernitana (3-2) e la contemporanea sconfitta del Cittadella, crollato a Vercelli, hanno regalato al Perugia l’accesso diretto in semifinale. I biancorossi incontreranno il Benevento, che ha battuto lo Spezia (2-1) nello spareggio.
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La partita Inizio di partita monotematico, con Benevento in controllo della gara. Nel primo tempo succede tutto nel giro di pochi minuti: rigore sbagliato e poi gol di Ceravolo intorno al 20′ minuto. Raddoppio sannita con Puscas al 25′. La partita fila via liscia fino a metà della ripresa quando un errore di Cragno su tiro di Nené consente allo Spezia di riaprire la gara. L’espulsione di Vignali a dieci minuti dalla fine toglie tutte le speranze ai Liguri, che appena 60 secondi prima potevano avere un rigore per fallo di Ciciretti su Fabbrini proprio sulla linea dell’area di rigore.
Baroni soddisfatto «Ora dobbiamo recuperare energie e prepararci per il Perugia – dice Marco Baroni, allenatore del Benevento, a SkySport – abbiamo interpretato bene la partita, giocando, alti, aggressivi. Speriamo di recuperare Ciciretti che ha avuto una distorsione alla caviglia».
«Noi squadra d’attacco» «È dall’inizio dell’anno che facciamo questo calcio. Vogliamo sempre attaccare. Poi ci sta che possiamo fare degli errori. Abbiamo passato un momento difficile nella seconda parte del campionato anche a causa degli infortuni. Però sono soddisfatto. E anche i tifosi sono soddisfatti.

«Senza penalizzazione…» «C’è tanto del Benevento in questo campionato. Se non avessimo battuto il Frosinone, i playoff non ci sarebbero nemmeno stati. Ne siamo orgogliosi. E vorrei ricordare che senza penalizzazione saremmo stati noi ad occupare la quarta posizione. Ora incontriamo una squadra come il Perugia che gioca bene, come noi, sarà una bella partita». Così Baroni, che poi ha voluto esprimere le condoglianze sue personali e di tutta la società campana per la morte dell’ex arbitro Farina.
Di Carlo: «Episodi sfortunati» «Quest’anno ci è andata davvero male con gli episodi. Il rigore c’era tutto. Ma devo fare i complimenti alla mia squadra che ha giocato alla grande, soprattutto nel econdo tempo. Paghiamo purtroppo i 5 minuti di follia del primo tempo, in cui abbiamo subito un rigore e due gol. Ma nella ripresa meritavamo il pari e, nonostante l’inferiorità numerica, ha dimostrato di tener testa al Benevento», così Mimmo Di Carlo, allenatore dello Spezia.

Sensazioni sugli avversari Riflessioni in vista della semifinale. Il Benevento è molto simile a quello visto al Curi non più tardi di un paio di mesi fa. Pericoloso in attacco ma assai permeabile in difesa. Evidente, poi, il calo nella ripresa, calo un po’ fisico un po’ psicologico. La sensazione è che il Perugia sia in grado di avere la meglio, ma – lo sappiamo – i playoff sono una lotteria in cui ogni gara ha storia a sé.
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Intanto il Perugia Allenamento a porte aperte per i biancorossi. Assenti Del Prete, Dezi, Di Nolfo e Guberti. Acampora è uscito dal campo per una botta al ginocchio. Provata la difesa a quattro con Fazzi, Volta, Mancini e Di Chiara. A centrocampo: Gnahorè (che ha recuperato), Brighi e Ricci. Ma se dovesse recuperare, il posto di terzo a sinistra sarà di Dezi. Attacco con Di Carmine titolare e soliti ballottaggi sugli esterni Guberti/Terrani a sinistra, Mustacchio/Nicastro a destra. A sabato mancano ancora tre giorni: Bucchi avrà tempo per valutare ogni possibile soluzione per battere il Benevento.
Braciata per la coreografia I tifosi della Curva Nord hanno organizzato una braciata per raccogliere fondi per finanziare la coreografia che supporterà i biancorossi nella gara di ritorno. Si parlerà inoltre del corteo che i tifosi stanno organizzando per il 9 giugno, in occasione dell’anniversario del Perugia Calcio.
L’altra semifinale Sarà Carpi-Frosinone. Il primo spareggio aveva infatti fatto arrivare la prima sorpresa dei playoff: il Carpi di Fabrizio Castori ha eliminato il Cittadella vincendo in trasferta per 2-1. In vantaggio con Lollo a metà del primo tempo, gli emiliani hanno raddoppiato nella ripresa con Mbakogu. Il Cittadella ha dimezzato le distanze con Iunco, ma poi non è riuscito ad arrivare al pari.