Settimana corta a scuola per la crisi energetica: la Lega Umbria boccia la proposta Pd

‘No’ secco di Caparvi e Alessandrini all’idea lanciata dal consigliere regionale Paparelli

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Di seguito la replica di Virginio Caparvi e Valeria Alessandrini, rispettivamente segretario regionale e vice della Lega Umbria, alla presa di posizione del consigliere regionale del Pd, Fabio Paparelli, che invitava le istituzioni a valutare la ‘settimana corta’ per le scuole di ogni ordine e grado, in relazione alla necessità di fare fronte alla crisi energetica in atto e destinata, con tutta probabilità, a peggiorare.


di Virginio Caparvi e Valeria Alessandrini

L’idea lanciata dal Partito Democratico umbro di chiudere le scuole un giorno alla settimana per risparmiare sui consumi energetici non è accettabile. La Lega Umbria non appoggerà mai questa proposta, la crisi energetica non si risolve razionalizzando gli spazi educativi dei nostri figli, ma con interventi mirati. Non possiamo penalizzare ulteriormente le giovani generazioni dopo le pesanti privazioni che hanno dovuto subire negli ultimi anni a causa della pandemia. Dobbiamo aiutare imprese e famiglie a sostenere gli aumenti di bollette e investire sulla scuola per non scaricare su di essa tutto il peso di scelte sbagliate del passato sul tema energetico. L’invito fatto a tutti i partiti da Matteo Salvini è quello di unirsi e portare in Parlamento delle proposte sulla base del modello francese che ha limitato al 4% l’aumento delle bollette di luce e gas. Investiamo subito 30 miliardi di euro nelle imprese che producono energia così da mettere un tetto agli aumenti. Non siano la scuola e i giovani a pagare ancora una volta il prezzo più alto.

Caro energia e scuole: «Ragioniamo sulla settimana corta anche in Umbria»

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