Sicurezza a Terni: «Lavoriamo insieme»

Confesercenti boccia i ‘luoghi della memoria’: «Gestori di locali e residenti parti lese»

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La presa di posizione dell’Associazione dei residenti del centro storico, dopo l’omicidio di David Raggi in piazza dell’Olmo, era stata decisa: «Il gravissimo fatto accaduto è, drammaticamente, un fatto di malamovida ternana – aveva detto il presidente, Marcello Giovanetti – una conseguenza del premeditato e pervicace progetto di fare del centro storico, in particolare le zone della cosiddetta ‘movida’, una specie di enclave».

L’OMICIDIO DI DAVID RAGGI: LE FOTO

La polemica Poi Giovannetti aveva rincarato la dose: «Si vuole anche affidare ai gestori dei locali la salvaguardia del decoro urbano, della legalità e del controllo del territorio a fronte di sgravi e facilitazioni fiscali. E i residenti? Non se ne parla, non esistono per questa amministrazione. Ormai da tempo il centro storico è stato colpevolmente lasciato in balia di spacciatori, ostaggio delle scorrerie di gruppi di ubriachi e delinquenti che lo devastano regolarmente».

LA FIACCOLATA: LE FOTO

La proposta E c’era stato anche spazio per una proposta provocatoria: «Noi riteniamo sia arrivato il momento che il Comune di Terni renda il centro storico un luogo sicuro in memoria di chi ha perso la vita a causa di una malamovida alcoolica, impazzita ed incontrollabile perché incontrollata. Come Associazione siamo da tempo pronti, e a disposizione, per collaborare a rendere il centro storico sempre più un ‘luogo del silenzio’, vivibile e sicuro, di incontro e di scambio culturale e commerciale».

IL FUNERALE: LE FOTO 1 E 2

Confesercenti Il coordinatore regionale di Confesercenti, Daniele Stellati, ci ha riflettuto su e poi ha deciso che fosse il caso di dare la versione dell’associazione: «Noi crediamo – dice Stellati – che non è imponendo la chiusura dei locali del centro storico si possa pensare di migliorare la situazione e, soprattutto, di incrementare la sicurezza. E non è certo pensando di trasformare una piazza in un ‘luogo della memoria’ che si contribuisce alla crescita complessiva della città».

La proposta Confesercenti, dice Stellati, «ha fatto la sua proposta, rappresentata dalla possibile stipula di un protocollo di intesa tra gestori dei locali e residenti, che a nostro avviso sono entrambe parti lese e non possono essere messere in contrapposizione tra di loro. I gestori dei locali – prosegue il coordinatore regionale – hanno già espresso la propria volontà di fare per intero la loro parte, ma chiedono anche di essere messi nelle condizioni di poter continuare a svolere, in sicurezza, il proprio lavoro».

La richiesta Un ruolo decisivo, secondo Daniele Stellati, «devono però assolverlo la politica e le istituzioni, assumendosi la responsabilità di svolgere fino in fondo il proprio compito, che è quello di mediare tra le varie istanze, tenendo nella giusta considerazione i diritti dei residenti del centro storico cittadino, ma badando a salvaguardare chi sul proprio lavoro ha investito in capitali ed in risorse e che grazie ad essi crea anche occupazione».

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