Sicurezza sul lavoro, Ast celebra la giornata con un video

I dipendenti hanno preso in mano lo smartphone e ciascuno ha lanciato il proprio personale messaggio su cosa sia la sicurezza

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Oggi 28 aprile è la Giornata mondiale della sicurezza e salute sul lavoro. L’Inail, l’Amnil e gli omologhi internazionali pubblicano ogni anno le statistiche dei decessi e degli invalidi. Numeri che quest’anno includeranno tante delle vittime da coronavirus, soprattutto tra il personale medico e infermieristico. 151 sono ad oggi i medici morti in Italia, decine di migliaia i contagiati. Medici e infermieri ma non solo. Le categorie professionali esposte sono e saranno numerose. Ed è necessario che un’adeguata prevenzione sia la base per affrontare le eventuali emergenze del futuro.

La ripartenza

Sono tante infatti le realtà produttive che stanno riaprendo i cancelli dopo l’ultimo decreto del presidente del Consiglio Conte, molte quelle che hanno già ripreso l’attività da alcuni giorni. In Umbria ne abbiamo diversi esempi. Come Acciai Speciali Terni che dal 6 aprile ha ripreso la produzione. Oltre a comunicati stampa e dichiarazioni varie, sono diversi i video che ci hanno mostrato come l’acciaieria si sia attrezzata per cercare di assicurare ai propri dipendenti il lavoro in sicurezza. Proprio oggi, nella giornata dedicata alla sicurezza sul lavoro, sui profili social di Ast è comparso però un video diverso.

I safety leaders

Sono i dipendenti stessi ad aver preso in mano il proprio cellulare e ad essersi filmati, alcuni sul posto di lavoro, altri in famiglia e ad aver lanciato il loro messaggio personale sulla sicurezza. Indossano tutti un caschetto arancione, simbolo di riconoscimento, ci spiegano, del safety leader. Ma chi sono i safety leaders? Sono 350 dipendenti di Ast che dal 2017 stanno seguendo un progetto di formazione particolare, un programma di cambiamento culturale per introdurre in azienda strumenti e valori pensati per agire sul comportamento delle persone e offrire loro la motivazione per diventare, appunto, leader nella sicurezza.

Il progetto, a 360 gradi

Il metodo funziona a cascata: i manager devono essere un modello nella quotidianità lavorativa, per consolidare la consapevolezza verso la sicurezza a tutti i livelli aziendali. Questo include workshop e routine quotidiane per l’analisi del comportamento personale, fino a veri e propri percorsi di formazione. Il progetto si chiama ‘Leadership in Health and Safety’ ed è stato realizzato con il supporto della fondazione LiHS, un’organizzazione no profit costituita nel 2010 per sviluppare attività di ricerca, programmi di formazione e campagne di informazione in ambito di salute e sicurezza, mantenendo l’attenzione su quattro punti principali: cultura, comportamento, leadership e cambiamento. Le strategie e gli strumenti utilizzati sono pensati per agire sul cuore e sulla mente delle persone, come ad esempio è stato per lo spettacolo ‘Il virus che ti salva la vita’ andato in scena nel dicembre scorso sul palco del teatro Secci, o come questo video emotivo, apparso oggi sui profili social dell’azienda.

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