Sinergia pubblico – privato: inaugurata nuova risonanza alla Cidat. Solo 8 in Italia

Terni – Taglio del nastro sabato mattina alla ‘Domus Gratiae’. Lo strumento vanta performance di alto livello in diversi ambiti

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Inagurazione, sabato mattina alla presenza delle autorità, per la nuova risonanza magnetica ad alto campo della Cidat di Terni, presso la ‘Domus Gratiae’. La scelta del Gruppo è ricaduta nel top di gamma della Siemens Magnetom Sola, dotata di sofisticati sistemi di acquisizione immagini che permetteranno di offrire esami diagnostici molto più dettagliati, con livelli di risoluzione elevatissimi. Una strumentazione che, ad oggi, non è presente in nessuna struttura umbra. Basti pensare che ne sono state installate solo otto sull’intero territorio nazionale. «Avere a disposizione questo tipo di macchinario nella nostra comunità – spiegano dalla Cidat – costituirà un valore aggiunto anche per il sistema sanitario pubblico, in quanto struttura accreditata e convenzionata. Da sempre infatti i professionisti Cidat collaborano con quelli dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni, in particolare nell’ambito neuro-radiologico».

I tanti vantaggi

«La macchina – proseguono dalla Cidat – dispone di specifici vettori, attualmente i più elevati in commercio e può utilizzare fino a 204 canali. La maggior parte delle risonanze attualmente presenti nel territorio opera con 8 o 16 canali. Il balzo tecnologico è indubbiamente enorme. La disponibilità di vettori elevati ed un numero di canali notevolmente superiore agli standard attuali, permette una maggiore capacità di analisi ed una estrema stratificazione del settore indagato. La RM è dotata di un tubo ampio 70 centimetri, il maggiore standard attualmente in commercio, che permetterà di superare le criticità legate alle sindromi claustrofobiche o alle dimensioni corporee dei pazienti. Magnetom Sola permetterà di studiare il cuore, il suo movimento e la sua funzionalità; la prostata, evitando procedure molto invasive; il seno, in particolare nel check post operatorio delle protesi. Per il settore neurologico si faranno notevoli passi in avanti nello studio delle malattie autoimmunitarie, oncologiche, vascolari, nonché nello studio funzionale della demenza. Particolarmente accurato sarà lo studio del sistema arterioso centrale (angio-RM encefalo) e periferico; la macchina sarà in grado di restituire una ricostruzione tridimensionale dell’intero ambito studiato. La durata dell’esame è molto ridotta. Un aspetto non secondario: si potranno ridurre i fastidi e le scomodità a discapito del paziente. La minor durata dell’esame facilita inevitabilmente l’utilizzo del macchinario anche in campo pediatrico».

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