Sisma e ricostruzione, se ne parla a Foligno

Incontro di Confartigianato con il responsabile organizzazione e sviluppo della Protezione civile, Alfiero Moretti

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Un incontro per analizzare le ultime novità in materia di ‘ricostruzione post-sisma’, introdotte dai decreti approvati dal Governo per le quattro regioni più colpite dal recente terremoto del centro Italia. Si è tenuto a Foligno ed è stato organizzato da Confartigianato Imprese Umbria.

Il tema Al centro del dibattito, l’impegno del mondo delle imprese – molte delle quali messe in ginocchio dal sisma – per la ricostruzione e la rinascita del sistema economico regionale. Il presidente di Confartigianato Foligno, Giovanni Bianchini, e il segretario di Confartigianato Umbria, Gianluca Tribolati, hanno evidenziato come l’associazione e il mondo delle Pmi sia pronto a dare il proprio contributo. «Abbiamo pensato – hanno detto – attraverso Confartigianato Imprese nazionale, Anaepa e il prezioso aiuto tecnico del responsabile del servizio organizzazione e sviluppo della Protezione civile Alfiero Moretti, di incontrarci e capire in che modo poter agevolare la ricostruzione».

«Tutelare privati e imprese» Tra gli interventi anche quello del segretario nazionale di Confartigianato Imprese, Cesare Fumagalli, che ha puntualizzato: «È importante creare un coordinamento utile anche alle imprese colpite dal sisma, senza interferire con quel che già è stato messo fin ora in campo». Alfiero Moretti che ha ricordato l’esistenza di un decreto che già riconosce i diversi contributi: «L’obiettivo principale di quanto predisposto dal decreto – ha detto – è quello di consentire a chi aveva un’attività nelle zone gravemente colpite, di continuarla. Si tratta di procedere perseguendo un modello di ricostruzione privata che permetta di agevolare una qualificazione del sistema-imprese e sostenere la legalità, evitando infiltrazioni da parte della malavita organizzata».

La ‘white list’ L’ipotesi è quella di una vera e propria ‘white list’, un registro anagrafico a cui le imprese scelte dovranno essere obbligatoriamente iscritte per trasparenza nei confronti del sistema e dei privati che andranno a commissionare i lavori. «Tutto cià è necessario per ripartire subito – ha concluso Alfiero Moretti – ma anche per ridurre a zero la burocrazia e scongiurare che le aziende debbano trasferire l’attività altrove». Ulteriori riflessioni sono state poste da parte del direttore di Confartigianato Imprese Terni, Michele Medori, dal segretario nazionale Anaepa Stefano Bastianoni e dal direttore delle politiche economiche di Confartigianato Imprese, Bruno Panieri.

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