di Giovanni Cardarello
Arriva a ridosso del Capodanno una buona notizia per i tifosi e gli appassionati del Perugia Calcio. Ed è una notizia che compare tra le pieghe della determinazione dirigenziale 4100/2024 del Comune di Perugia.
Determinazione secondo la quale è stato perfezionato il contratto per il finanziamento dei lavori di riqualificazione della curva Sud dello stadio ‘Renato Curi’.
Riqualificazione stadio ‘Curi’: 6,9 milioni di lavori per 20 mila posti
La notizia viene riportata da ‘Il Messaggero-Umbria’ ed ha particolare rilievo perché va a sommarsi a quella, già diffusa nei giorni scorsi, dell’inizio per marzo 2025 dei lavori di copertura della curva Nord e di risistemazione della gradinata.
In sostanza ci sono i soldi per avviare, a breve, anche i lavori per il secondo stralcio del progetto complessivo di riqualificazione dello stadio di Pian di Massiano. Un progetto che, ricordiamo, cuba 6,9 milioni di euro, un primo stralcio da 5,3 milioni ormai prossimo al cantiere e appunto quello inserito nella determinazione 4100/2024. Ma di cosa si tratta nel dettaglio?
Partiamo dalle cifre: si tratta di lavoro per 1.580.000 di euro interamente finanziati dal Credito Sportivo, il contratto di mutuo è stato firmato il 30 dicembre e prevede la riqualificazione della curva sud, la bonifica dell’acciaio delle strutture, l’adeguamento statico, il miglioramento sismico, il rinnovamento dei seggiolini e la realizzazione della nuova area per le persone disabili nella zona dell’attuale parterre (peraltro inagibile). Sono previsti anche lavori per i bagni e il punto ristoro.
La tempistica, vista la disponibilità immediata dei fondi, potrebbe essere simile, o quanto meno contigua, ai lavori per la curva Nord e la gradinata, il che fa immaginare che per la prima metà del 2026 il ‘Renato Curi’ avrà un corpo e un volto decisamente diverso rispetto, migliore, rispetto alla versione attuale.
A quel punto si aprirà la partita della copertura totale dell’impianto, il terzo stralcio del progetto, su cui la nuova amministrazione di Perugia sta già lavorando alacremente ma che al momento non ha tempi (né fondi) certi. Le certezze eccedenti i primi due stralci riguardano la viabilità adiacente l’impianto di Pian di Massiano, che non sarà toccata, e soprattutto la capienza che resterà sopra i 20 mila posti, mantenendo così il livello più alto di licenza federale. E poco non è.